LA POLEMICA TREVISO Non c'è pace per il cda di Asco Holding. Appena il tempo

LA POLEMICA TREVISO Non c'è pace per il cda di Asco Holding. Appena il tempo
LA POLEMICATREVISO Non c'è pace per il cda di Asco Holding. Appena il tempo di finire la conta di chi è rimasto dentro l'assemblea, che subito scoppia il caso della...

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LA POLEMICA
TREVISO Non c'è pace per il cda di Asco Holding. Appena il tempo di finire la conta di chi è rimasto dentro l'assemblea, che subito scoppia il caso della ricollocazione delle azioni rientrate in seno alla Holding. Il cda, seguendo la legge, le ha messe a disposizione dei soci che hanno tempo un mese per esercitare il diritto di prelazione. Se non lo faranno, sarà la Holding stessa a comprarle. Plavisgas, che riunisce i soci privati che hanno ceduto quasi tutto il loro pacchetto azionario tranne uno 0,95%, però contesta la troppa fretta. Secondo la sua visione, il cda ha messo in vendita le azioni a un prezzo (3,75 euro l'una) che è stato contestato da una parte dei soci stessi con un ricorso davanti al tribunale per le Imprese. Plavisgas ha quindi spedito una lettera che minaccia di aprire un nuovo contenzioso.

L'AVVERTIMENTO
«Abbiamo preso atto che il giorno 13 agosto 2018 è stata depositata al registro delle imprese di Treviso l'offerta in opzione di 12.611.081 azioni per le quali è stato esercitato il recesso, ma relativamente alle quali i soci recedenti non hanno contestato il prezzo di liquidazione. Ciò avviene nonostante un gruppo consistente di soci, tra cui la scrivente, abbiano ritualmente contestato il prezzo di recesso». Oscar Marchetto, amministratore unico di Plavisgas, fa notare che «l'offerta di opzione» deve essere depositata dopo la «determinazione definitiva del valore di liquidazione». «Pare quindi evidente - conclude Marchetto - che l'offerta in opzione è intempestiva e per un prezzo che non corrisponde a quello di effettiva liquidazione che è, allo stato, ignoto. Pertanto vorrete prendere atto che consideriamo il deposito e l' offerta in opzione come inutiliter dati. Sottolineiamo anche che, in tal modo, si rinuncia ulteriormente alla condizione risolutiva che ad oggi potrebbe verificarsi». Insomma: un nuovo fronte si sta aprendo.
P. Cal.
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Il Gazzettino