LA POLEMICA PORDENONE Per tutti, è la candidata del centrosinistra che ha

LA POLEMICA PORDENONE Per tutti, è la candidata del centrosinistra che ha
LA POLEMICAPORDENONE Per tutti, è la candidata del centrosinistra che ha detto no al centro per minori a Vallenoncello. Questa l'accusa che per due volte il sindaco Alessandro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA POLEMICA
PORDENONE Per tutti, è la candidata del centrosinistra che ha detto no al centro per minori a Vallenoncello. Questa l'accusa che per due volte il sindaco Alessandro Ciriani le ha lanciato in consiglio comunale, pur senza nominarla. Ora Maria Elena Klugmann prende carta e penna e scrive ai capigruppo. E lo fa per chiarire, prima di tutto, che il suo intervento all'assemblea pubblica del 10 marzo scorso era solo un invito alla cautela. E che a sbraitare era stata invece una candidata del centrodestra. L'occasione era la presentazione dei due progetti della Giunta per la sistemazione delle case comunali di via Prata: uno prevedeva l'insediamento di una sorta di casa-famiglia per otto-dieci minori. «Nel mio pacato intervento - spiega Klugmann - consigliai un approccio cauto, perché il quartiere aveva sofferto un eccessivo ricorso a nuovi insediamenti di stranieri nelle case Ater. Il sindaco ora dice che in quella riunione mi dichiarai contraria ad accogliere gli immigrati. Un sindaco di destra-destra - commenta - mi insegna come essere di sinistra. Lo stesso sindaco che fa dormire le persone nei fossi a dieci gradi sottozero e non permette alla Croce Rosa di aprire un dormitorio». E precisa: «Chi ha fatto una piazzata sbraitando non sono stata io, ma un'altra persona residente in via Prata con simpatie politiche di destra». Ora l'intento dell'amministrazione è portare in via Prata un'esperienza sviluppata a Malmoe, in Svezia, un centro di Servizi sociali all'interno e integrato con un quartiere di edilizia pubblica: «Con il finanziamento regionale di 400mila euro - diceKlugmann - e il ricavato della vendita di via Prata avrebbe più senso un progetto di edificio nuovo, adatto allo scopo e in una posizione che lo renderebbe simile a Malmoe. Una grande disponibilità di spazio si trova a cavallo, o di lato ai due recenti fabbricati Ater di via Brugnera 13».

l.z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino