LA POLEMICA PORDENONE Botta e risposta fra l'organizzatore della rassegna Ascoltare,

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LA POLEMICA

PORDENONE Botta e risposta fra l'organizzatore della rassegna Ascoltare, leggere, crescere Sandro Sandrin e l'assessore alla Cultura Pietro Tropeano sugli spazi destinati alla manifestazione: il 26 e il 28 ottobre, infatti, gli eventi saranno ospitati nell'ex convento di San Francesco, mentre il 27 dovranno traslocare al Ridotto del Verdi, per far posto al Premio Cavallini. Una soluzione che non è piaciuta a Sandrin, che in occasione della presentazione della kermesse ha criticato la scelta del Comune: «Quest'anno - ha spiegato - abbiamo scelto di non installare la tensostruttura in piazzetta Calderari, considerato anche che la manifestazione non ha potuto contare su un contributo regionale. Ci siamo dunque accordati con gli organizzatori dell'Arlecchino errante per poter utilizzare gli spazi dell'ex convento di San Francesco nei tre giorni nei quali a loro non servivano, chiedendo anche di poter utilizzare l'area del chiostro per il mercato dei libri di editoria religiosa. Ma il Comune ci ha concesso l'ex convento solamente nei giorni del 26 e del 28, dirottandoci per il 27 sul Ridotto del Verdi per far posto al Premio Cavallini». Sandrin ha espresso le sue critiche al Comune con una lettera, alla quale l'assessore alla Cultura Pietro Tropeano ha risposto precisando che «gli spazi concessi alla sua associazione, come a qualunque altra associazione ne faccia richiesta, vengono autorizzati compatibilmente con le disponibilità e sulla base di progetti condivisi dall'assessorato e dalla giunta comunale. «Gli spazi sono stati concessi - aggiunge l'assessore -, e sono quelli che il Comune aveva a disposizione. L'ente non è un supermercato nel quale ci si reca per scegliere ciò che si vuole. Chiunque può venire, proporre un evento, illustrare il target e la previsione di partecipazione. In base a questo e alla disponibilità si valutano gli spazi da assegnare. In questo caso, per di più, abbiamo messo a disposizione il Ridotto del Verdi, che ha quasi un centinaio di posti in più rispetto allo spazio richiesto, e questo gratis et amore dei. Il Comune è al servizio di tutte le associazioni, non di una sola, e a questa rassegna abbiamo cercato di dare uno spazio adeguato».

L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino