«Gli eventi e le manifestazioni che abbiamo organizzato e organizzeremo servono a ricostruire l'immagine della città. Era necessario uscire da quel grigiore in cui la città era...
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Più severo il sindaco è con Il Fiume di Mario Bianchini che lo aveva accusato di piazzare troppi amici in municipio e nelle partecipate. «Bianchini è un consigliere di lungo corso, prima di fare certe battutine sugli amici, guardi anche nel suo schieramento. Sul bilancio forse non ha colto alcune cose, se fosse uno studente meriterebbe di stare dietro la lavagna perché oltre a non studiare fa confusione». Per lui neanche il 6 politico. A Roberto Freschi (Pn1291) il sindaco: «riconosce uno stile nel distinguere il merito politico dagli attacchi personali. Sul ruolo di Pordenone gli rispondo che noi stiamo facendo la battaglia per il patrimonio della Provincia, sulle quote Atap e su ciò che spetta a questo territorio. E lo facciamo anche da minoranza nelle Uti. A Salvador dico di essere un po' più oggettivo e di non delegittimare tutto ciò che si fa. Merita 8 invece come ventriloquo di Zanolin». Per Colussi (Cittadini) neanche il 6 politico: «Ha un atteggiamento salottiero, da radical-chic. Non si fa sentire sui temi importanti che contano. Spesso è difficile accorgersi che in Aula c'è un consigliere di nome Colussi».
Rispetto ai gruppi di maggioranza, in particolare Fratelli d'Italia e Forza Italia, che chiedevano più collaborazione e coinvolgimento, il sindaco assicura: «In questo primo periodo, in particolare sul Bilancio, abbiamo dovuto correre tantissimo e fare in fretta. In futuro ci sarà la possibilità di creare maggiore partecipazione e coordinamento tra la giunta e i gruppi consiliari e tra i gruppi stessi».
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Il Gazzettino