LA PA Mesi di lavoro che rischiano di andare in fumo, investimenti economici

LA PA Mesi di lavoro che rischiano di andare in fumo, investimenti economici
LA PAMesi di lavoro che rischiano di andare in fumo, investimenti economici dai quali si potrebbe anche non rientrare, occasioni che andrebbero sprecate. ...

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LA PA
Mesi di lavoro che rischiano di andare in fumo, investimenti economici dai quali si potrebbe anche non rientrare, occasioni che andrebbero sprecate.

Lo stop imposto anche alle attività culturali penalizza non solo gli eventi di questa settimana, ma sta causando incertezze anche per gli appuntamenti a venire, a partire da festival e rassegne a cadenza annuale.
IL PRIMO A RISCHIARE
Nell'incertezza e urgenza di avere chiarimenti sul futuro prossimo è Dedica Festival, la rassegna che dal 1995 si svolge a Pordenone organizzata dall'associazione Thesis e costruito attorno a una singola personalità della cultura, di rilievo internazionale, con l'obiettivo di approfondirne il percorso artistico nelle sue sfaccettature.
In programma da mesi dal 7 al 14 marzo, dovrebbe aprirsi tra due sabati con l'appuntamento inaugurale che vedrebbe l'ospite di questa edizione, lo scrittore anglo libico Hisham Matar, in dialogo al teatro comunale Giuseppe Verdi alle ore 16.30 con la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi. Il condizionale è doveroso, dal momento che sarebbe sufficiente che l'amministrazione regionale prorogasse di una seconda settimana l'ordinanza sulle misure straordinarie anti Coronavirus per far slittare perlomeno l'avvio di Dedica, se non far annullare l'intera edizione.
PRIME MISURE
Nel frattempo, Thesis ha provveduto ad annullare i quattro eventi inseriti nel programma di anteprime che precede il festival . Gli appuntamenti sono Un mare di suoni, a villa Frova di Caneva mercoledì alle 20.45; Le voci del mare a villa Manin di Passariano (Codroipo) giovedì 27 alle 20.45; Fatoprofugus, nella sala Enal di Tiezzo di Azzano Decimo venerdì 28 alle 20.45 e ancora Le voci del mare nel Teatro sala Vittoria di Fagagna sabato 29 alle 20.45. L'associazione Thesis valuterà con gli artisti, gli enti e le associazioni interessate l'eventualità di un recupero delle date annullate.
Sospesa anche la campagna di affissione dei manifesti e locandine per l'intera settimana, in via preventiva anche per contenere i costi di un'iniziativa che rischia - al momento - di non tenersi.
EVENTI A SEGUIRE
Un eventuale prolungarsi della situazione d'emergenza avrebbe conseguenze anche su altre rassegne, a partire da San Vito Jazz che si aprirà sabato 14 marzo, con il concerto omaggio a Mario Costalonga a cura di Mirko Cisilino, Gaspare Pasini, Francesco Bearzatti, Bruno Cesselli, Marc Abrams e Luca Colussi. Spingendoci fino ad aprile, ecco Le voci dell'inchiesta, festival del documentario organizzato da Cinemazero e previsto dal 15 al 19 aprile, seguito dal Far East Film Festival, in programma dal 24 aprile al 2 maggio. E a maggio, ecco anche Vicino/Lontano sempre a Udine, dal 21 al 24 maggio.
CRITICITÀ ORIENTALI

Proprio l'edizione 2020 del Feff, al Giovanni da Udine, è in discussione in questo periodo, non solo perché direttamente collegato a paesi come Cina, Corea del Sud e Giappone ai quali l'opinione pubblica guarda oggi con timore. Ma anche per via delle relazioni che sa creare tra studiosi, giornalisti, addetti al mondo del cinema dell'Estremo Oriente e d'Europa. Un lavoro e investimento di mesi e mesi, difficilmente rinviabile nel caso procedesse l'emergenza dal momento che gli impegni presi con decine e decine di professionisti, sono legati al calendario dei festival cinematografici internazionali.
Lorenzo Marchiori
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Il Gazzettino