LA NOVITÀTREVISO Un caffè ottocentesco, una orangerie (nella foto ndr) nel cuore del salotto della città. Ecco che se i luoghi non esistono, si possono sempre inventare. E...
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TREVISO Un caffè ottocentesco, una orangerie (nella foto ndr) nel cuore del salotto della città. Ecco che se i luoghi non esistono, si possono sempre inventare. E così la Tiramisù world cup si terrà, dal 1 al 3 novembre, in piazza dei Signori all'interno di una struttura in ferro e vetro che ricrea la magia dei caffè letterari d'epoca risorgimentale. Quelli che impreziosivano anche la città di Treviso. Dopo il primo anno in piazza Borsa, il secondo con sedi in tutta la Marca e la Finale nel cuore finanziario della città, la Tiramisù world cup torna a Treviso per tre giorni e lo fa direttamente in piazza dei Signori. «Abbiamo scelto di restituire un po' di bellezza alla città perchè se è vero che il premio l'abbiamo inventato noi, il tiramisù non è certo stato creato da Twissen», commenta Francesco Redi, patron di Twissen e organizzatore della kermesse.
IL PROGRAMMA
Tre giorni di gare ed eventi e un unico baricentro: Treviso. «Abbiamo voluto creare un luogo un po' d'antan, dove la magia invogli i visitatori ad accedervi- conferma l'assessore alla cultura Lavinia Colonna Preti- non avendo delle strutture abbiamo deciso di inventarcela». Il concept nasce dall'idea della serra ottocentesca. «Un progetto curato insieme al vicesindaco Andrea De Checchi - ribadisce Colonna Preti - e finanziato direttamente dall'organizzazione del premio che ha un obiettivo preciso: rendere per tre giorni la città la capitale del tiramisù». A contribuire alla suggestione dell'ambiente entra lo studio Metamorphosis. «Il tocco di Metamorphosis garantirà un contatto maggiore con il pubblico».
E. F.
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Il Gazzettino