LA MAPPA DEI SITIPORDENONE San Vito c'è, Maniago anche ma deve attendere. Sacile invece è in ritardo, o meglio in ballo tra un privato che preme per aprire il proprio centro...
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PORDENONE San Vito c'è, Maniago anche ma deve attendere. Sacile invece è in ritardo, o meglio in ballo tra un privato che preme per aprire il proprio centro vaccinale e il settore pubblico che invece si è perso nei meandri del processo decisionale. È questo il quadro dei nuovi siti per le vaccinazioni in provincia di Pordenone. Solo San Vito, in poche parole, ha rispettato le scadenze messe nero su bianco dalla regione non più tardi di una settimana fa. Il centro vaccinale del palazzetto di Ligugnana doveva partire il 1 aprile, e il 1 aprile - cioè oggi - partirà. Ieri l'AsFo ha posizionato le sedie e i tavoli per le operazioni, limando gli ultimi dettagli. Si parte, per il primo giorno, con otto postazioni attive e 754 vaccinazioni previste. Il numero salirà nelle prossime settimane, sino ad arrivare ad una capacità stimata di circa 850 iniezioni al giorno.
Un caso diverso è quello che riguarda la Pedemontana. A Maniago, infatti, è stato individuato un sito buono: si tratta dell'ex Ipsia, che si trova in centro e sarebbe raggiungibile anche percorrendo la ciclabile. L'Azienda sanitaria lo giudica in modo positivo, ma ha scelto di attendere prima di farlo entrare in funzione. Per ora basta infatti la sede del Distretto, mentre quando (da metà aprile in poi) le dose dovrebbero essere talmente tante da richiedere una gestione diversa, allora si penserà all'istituzione del nuovo sito.
Infine Sacile. L'azienda Garbellotto preme per diventare un centro vaccinale. Nel frattempo è bloccato l'iter per la trasformazione in polo di immunizzazione della palestra del Pujati. Alla dirigenza non è ancora arrivata una richiesta ufficiale dall'Edr. E la procedura dovrà passare anche dal consiglio di istituto. La scadenza del 3 aprile non sarà ovviamente rispettata. Il ritardo è evidente.
Vanno avanti le vaccinazioni in Fiera a Pordenone. Emergono alcune problemi, legati alle attese. «Quando c'è il sole va bene - spiega Sandro Sandrin -, ma quando pioverà?». Già negli scorsi giorni, però, l'Azienda sanitaria è stata chiara: «Non presentatevi molto tempo prima dell'appuntamento e nel caso attendete in macchina». Quindi al coperto, anche con la pioggia.
M.A.
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Il Gazzettino