LA MANIFESTAZIONE TREVISO «Vogliamo dialogare con i commercianti e tutti i cittadini spiegando le ragioni della protesta,...
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TREVISO «Vogliamo dialogare con i commercianti e tutti i cittadini spiegando le ragioni della protesta, illustrare i motivi che ci hanno portato a denunciare il sindaco Mario Conte, l'onorevole Giorgia Meloni e il portavoce locale di Fratelli d'Italia per diffamazione aggravata dall'odio etnico e razziale. Ma non levate i plateatici, vogliamo Treviso città aperta, siamo genti di pace». Rom, Sinti e Caminanti, che hanno organizzato il corteo di sabato mattina insieme ai partigiani dell'Anpi, vogliono rassicurare i trevigiani sulle intenzioni della loro manifestazione e contestano la decisione del Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica di far levare i plateatici ai gestori degli esercizi commerciali. A dirlo è stato Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom, che ha contattato il prefetto il questore e il comandante della polizia locale. Al corteo, che partirà alle 10.30 davanti alla stazione ferroviaria, è prevista la partecipazione di circa 200 persone. I manifestanti proseguiranno per via Roma, corso del Popolo, via XX Settembre, piazza Indipendenza, via San Vito e via del Municipio per concludersi in piazza San Vito. «Un crimine impunito, un crimine non arrestato è un crimine che è continuato: dal 1938 ad oggi siamo ancora calunniati, diffamati, perseguitati a tutti i livelli» commentano Rom, Sinti e Caminanti.
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Il Gazzettino