LA MANIFESTAZIONE TREVISO La galassia No Green pass torna in piazza dei Signori

LA MANIFESTAZIONE TREVISO La galassia No Green pass torna in piazza dei Signori
LA MANIFESTAZIONETREVISO La galassia No Green pass torna in piazza dei Signori di sabato pomeriggio, con un sit in di solidarietà ai portuali triestini non autorizzato. Oltre 700...

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LA MANIFESTAZIONE
TREVISO La galassia No Green pass torna in piazza dei Signori di sabato pomeriggio, con un sit in di solidarietà ai portuali triestini non autorizzato. Oltre 700 le persone presenti. E gli esercenti ripiombano nell'incubo dei negozi vuoti e dei plateatici semi deserti. Uno scenario che credevano di aver scongiurato parecchie settimane fa quando le manifestazioni si erano spostate prima lungo le mura e poi al parco Ali dorate, lontano dalle vie del passeggio e dello shopping. Ieri invece il raduno convocato via social e non preavvisato alla questura (che ora indaga per risalire agli organizzatori, passibili di denuncia) è stato una doccia fredda per tanti. Comprese le bancarelle di artigianato e hobbistica e il Festival 4 Passi, il cui stand, allestito sotto Palazzo della Signoria è stato soffocato dalla folla di manifestanti, rimasti in piazza dalle 16 alle 19. La fotografia più eloquente dell'impatto sulle attività del centro arriva dal bar Signori & Signore: alle 17 quasi tutti i tavolini erano vuoti e da sotto il portico a stento si riusciva a scambiare due parole a distanza di un metro, tanto era il frastuono.

COMMERCIANTI ESASPERATI
«Ho mandato a casa tre dipendenti su otto, visto che oggi c'era poco lavoro - dice sconsolato Luca, il titolare, mentre spina una birra -. Devo stare zitto sennò mi ritrovo con una sfilza di recensioni negative». Lui, insieme ad altri esercenti, aveva chiesto all'amministrazione di spostare le manifestazioni così da non azzoppare gli affari. Richiesta esaudita, non senza ritorsioni da parte dei manifestanti, che avevano punito gli esercenti guastafeste con recensioni negative su Trip Advisor. Ieri la marea contraria al Green pass è tornata in piazza. «E i negozi devono stare zitti, nonostante si tratti di una manifestazione non autorizzata» - sbotta Alberto Cappelletto, titolare del negozio di scarpe. «Il sabato è il giorno che salva la settimana» - dice. Sulle poltroncine è seduta una sola cliente, intenta a provare un paio di stivaletti. Confidava in un sabato diverso anche Tiziano Paulon, occhiali tondi e un baffi alla Poirot, presente in piazza con la sua bancarella di coltelli: «Sta andando male. Chi manifesta parlano tanto di libertà e di diritto al lavoro ma di fatto stanno limitando il nostro».
DUE EPISODI DI TENSIONE
«Trieste chiama, Treviso risponde» - uno degli slogan andato per la maggiore, oltre al coro mutuato proprio dai portuali triestini: «La gente come noi non molla mai». A un certo punto tutti si siedono a terra, proprio come avevano fatto gli irriducibili portuali, per un attimo cala il silenzio, sui cui svettano i scritte come «No Green pass», «Vogliamo solo vivere» e sventola anche la bandiera venetista del leone di san Marco. Poi un lungo applauso, altri cori e il microfono aperto a chiunque voglia portare la propria testimonianza. C'è anche chi racconta di essere stato a Trieste e a Roma, Gli agenti delle forze dell'ordine, schierati in modo massiccio osservano in disparte. La manifestazione si svolge pacificamente. Soltanto due i picchi di tensione: un Pro vax che raggiunge il centro del sit in e lancia provocazioni alla folla, da cui viene cacciato via; e un No pass fischiato e zittito dai suoi stessi compagni quando si mette a scagliare ingiurie contro Draghi.
IL DG BENAZZI
In Calmaggiore a fare compere con la moglie c'è anche il dg dell'Usl 2 Francesco Benazzi, che segue da lontano: «Volevo rendermi conto personalmente della situazione. A queste persone ricordo che di Covid si muore». Sit-in come quello di ieri non lo preoccupano sotto il profilo epidemiologico: «Grazie alle vaccinazioni stiamo uscendo dal tunnel. Certo che queste manifestazioni non aiutano».
OGGI IL CORTEO

Oggi è atteso il tanto dibattuto corteo No pass, che partirà dalle stazione delle corriere alle 16 e attraverserà piazza Vittoria, via San Nicolò, via Mura San Teonisto, viale d'Alviano con capolinea varco Caccianiga. Il corteo della discordia per le istituzioni cittadine, viste le polemiche degli ultimi giorni. Il sindaco Conte che ne aveva chiesto il rinvio, preoccupato per l'impatto in una domenica ecologica ricca di iniziative, ma questura e prefettura hanno bocciato la richiesta: Ca' Sugana era al corrente del corteo e non ci sono rischi per l'ordine pubblico.
Maria Elena Pattaro
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Il Gazzettino