LA MANIFESTAZIONE ROVIGO «Non avevo mai visto piazza del Popolo così

LA MANIFESTAZIONE ROVIGO «Non avevo mai visto piazza del Popolo così
LA MANIFESTAZIONEROVIGO «Non avevo mai visto piazza del Popolo così piena di gente, stracolma: è stata un'immagine potente e la manifestazione è stata davvero imponente e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA MANIFESTAZIONE
ROVIGO «Non avevo mai visto piazza del Popolo così piena di gente, stracolma: è stata un'immagine potente e la manifestazione è stata davvero imponente e bella». Il commissario della Lega di Rovigo, il consigliere comunale Stefano Raule, commenta con entusiasmo la kermesse di sabato a Roma: «Da Rovigo con il treno speciale siamo partiti in una sessantina, è stata una giornata molto importante e utile anche per confrontarci sulle cose che sono state fatte e che faremo: hanno parlato i ministri e poi Matteo Salvini che è riuscito a dividere la mattinata fra la presenza ad Ancona e poi in piazza. La tragedia della discoteca, purtroppo, ha segnato la festa, il clima soprattutto all'inizio era un po' funestato da quello che era accaduto».

LUTTO PER ANCONA
La manifestazione si è aperta con un minuto di silenzio, proprio per ricordare le vite spezzate nella discoteca marchigiana, poi il capitano ha parlato a lungo. Tanti i veneti presenti, con il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin, insieme a un centinaio di altri colleghi sul palco con la fascia tricolore, proprio accanto a Salvini, con il momento poi immortalato con un selfie d'ordinanza. Sul palco anche un passaggio dei governatori, Luca Zaia con Attilio Fontana e Massimiliano Fedriga, ai quali non è stata però concessa la parola. E nella piazza, pochi i leoni di San Marco, pochissimi i drappi verdi, mentre abbondano i tricolori e il colore azzurro.
«Non c'ero perché lavoravo», commenta il consigliere Fabio Benetti. «Non c'ero perché avevo un impegno che non potevo spostare, ma con il cuore ero lì», spiega il neoconsigliere leghista Andrea Denti, battezzatosi al leghismo proprio con la partecipazione all'ultimo raduno di Pontida con contestuale iscrizione. Del drappello rodigino facevano parte, oltre a Raule, anche il capogruppo a Palazzo Nodari Nicola Marsilio, il consigliere e vicepresidente della Provincia Michele Aretusini, l'altro consigliere rientrato nel gruppo Luca Gabban.
IL CAPOGRUPPO MARSILIO
«Bellissima giornata con il nostro capitano», commenta Marsilio, mentre Aretusini parla di uno «spettacolo a Roma in Piazza del Popolo», per poi tirare le somme della giornata con un post su Facebook, con foto di gruppo in treno, sulla via del ritorno: «Si torna in #Veneto, stanchi ma felici. Una Piazza del Popolo strapiena e bellissima con la grande famiglia della Lega». In piazza anche l'onorevole polesana Antonietta Giacometti, assente invece, causa febbre, l'assessore regionale Cristiano Corazzari: «Ero lì col cuore. Un momento popolare importante per il nostro leader Salvini che non vuole mai perdere il rapporto diretto con la propria base. Un rapporto basato sulla fiducia che questo Governo manterrà gli impegni presi con gli elettori, primo fra tutti per noi veneti il raggiungimento dell'autonomia».

Sulla polemica scaturita sull'uso della fascia tricolore da parte del sindaco, così come gli altri primi cittadini saliti sul palco a far da cornice al ministro Salvini durante il suo intervento, il commissario cittadino Raule, per il quale voci di corridoio ipotizzano un suo ingresso in Giunta nell'ambito di un nuovo rimpasto, non ha dubbi: «Non capisco cosa ci sia da polemizzare, non esiste: i sindaci vengono con la fascia anche a Pontida. Sono sindaci leghisti e quindi rappresentano la città e la Lega, non vedo quale possa essere il problema. Anche perché, in un momento in cui i sindaci, tutti i sindaci di ogni colore politico, si trovano a fare i conti con le difficoltà dovute ai tagli che ci sono stati in passato, rappresentare la propria città nell'ambito di una manifestazione di un movimento che è al governo a livello nazionale, dà forza a tutti».
Francesco Campi
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino