LA LETTERA VENEZIA Fermare immediatamente tutti i super-tir che girano per le

LA LETTERA VENEZIA Fermare immediatamente tutti i super-tir che girano per le
LA LETTERAVENEZIA Fermare immediatamente tutti i super-tir che girano per le strade e autostrade prima che altre tragedie come quella di Genova funestino il nostro Paese. Lo...

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LA LETTERA
VENEZIA Fermare immediatamente tutti i super-tir che girano per le strade e autostrade prima che altre tragedie come quella di Genova funestino il nostro Paese. Lo chiede l'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, con una lettera al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.

Il Governo, subito dopo il crollo del ponte Morandi, ha ordinato una commissione ispettiva per accertare cause e responsabilità dell'incidente e un monitoraggio nazionale di tutte le infrastrutture entro il prossimo primo settembre, ma l'assessore veneziano chiede che contemporaneamente si agisca subito per ridurre i rischi. E uno dei più grossi, è convinto, è rappresentato proprio da questi mezzi di trasporto delle merci che ormai caricano 1.000 quintali l'uno contro i 300 dei normai tir. Grazie a una struttura resa più resistente, anche se da fuori sembrano normali camion, caricano dunque tre volte la quantità di merce, così le aziende di trasporto e chi commissiona i viaggi, invece di far girare tre camion ne muovono uno solo risparmiando sulla spedizione e sul costo dell'autista. Boraso nella lettera al ministro ricorda come in rapida successione, prima di Genova, ci siano stati i crolli del ponte in provincia di Lecco e del viadotto nel tratto marchigiano della A14: «E quella parte consistente di tir che, effettuando trasporti eccezionali, per peso e non per sagoma, possono rivelarsi letali perché, con la loro eccessiva portata, contribuiscono a lesionare gravemente e in maniera costante le nostre infrastrutture stradali».
LE MISURE

Sospensione delle autorizzazioni al transito, dunque, e contestuale modifica urgente del Codice della Strada nella parte (art. 10) che disciplina a livello normativo il regime di transito dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità, in modo da ridurre drasticamente il numero di tutti quei giganti della strada ai quali la legge concede attualmente il libero transito su tutto il territorio nazionale: sono le richieste dell'assessore veneziano al ministro, «in attesa un serio ed urgente piano di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza di ponti e viadotti in tutta Italia. Dai dati che saranno sicuramente in Suo possesso, potrà facilmente verificare che, a titolo esemplificativo, nel solo Nord-Italia nel 2017 ci sono stati oltre 25.000 trasporti eccezionali, e se a ciò si aggiunge che la Polizia Stradale, a fronte di 1913 controlli su mezzi impegnati in trasporti eccezionali, ha accertato 2388 irregolarità, elevando in alcuni casi più verbali di contravvenzione per il medesimo tir, si deve necessariamente dedurre che la gravità della situazione merita di essere urgentemente affrontata». (e.t.)
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Il Gazzettino