La Lega all'attacco: «Una città vecchia, mai una novità»

La Lega all'attacco: «Una città vecchia, mai una novità»
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BELLUNO Basterebbe poco. Come togliere gli alberi da Piazzale Vittime di via Fani e rinnovarne l'illuminazione, per dare un nuovo aspetto a tanti angoli della città. Non solo sicurezza stradale, dunque. Dal giro delle frazioni la Lega riporta anche idee nuove per Belluno, a partire dal rinnovo della piazza di Cavarzano. «E' una città vecchia dichiara il capogruppo in consiglio comunale, Luciano Da Pian e non riferendosi all'età media della popolazione che, si sa, è comunque tra le più elevate d'Italia -, da anni sempre uguale. Eppure sarebbero sufficienti pochi accorgimenti, nemmeno troppo costosi, per rinnovarsi». Da Pian punta il dito anche contro la passeggiata della passerella ferroviaria dove i gradoni rotti e usurati, ma funzionali, sono stati sostituiti da una colata di asfalto. Il problema di lastre e cordoli che si muovono è stato risolto, certo, ma sul fronte della sicurezza potrebbero non esserci stati miglioramenti. «Con le prime gelate osserva Da Pian vediamo quanto sarà facile scivolare, la via diventerà una pista da bob». Insomma, costruttivi e non distruttivi, con questo motto che dall'inizio del secondo mandato di Massaro caratterizza il rapporto della Lega rispetto all'amministrazione comunale, il gruppo di Salvini tenta l'approccio delle proposte. Che nascono dal basso, però, dall'ascolto della popolazione. E di incontri sul territorio ce ne saranno altri, presto. Il gruppo cittadino ci ha preso gusto e, dalla risposta della gente ha raccolto nuovo entusiasmo. «Finora siamo stati a Levego, Visome, Cavarzano e Mier spiega il segretario cittadino, Paolo Luciani -, la prossima tappa sarà Mussoi a dicembre, la data è ancora da fissare. Dopo di che ripartiremo nel nuovo anno e toccheremo di certo Castion, il centro storico e la zona di Sargnano». Intanto sabato mattina il partito sarà presente con un gazebo in piazza dei Martiri per dare il proprio segnale contro la violenza sulle donne, in occasione della Giornata nazionale contro la violenza di genere di lunedì prossimo. L'agenda è fitta, di date ancora poche ma di molte idee. Perché il gruppo vuole dimostrare di avere contenuti da passare alla gente, di non vivere della luce riflessa del leader Matteo Salvini e di essere vicino ai problemi dei bellunesi. Per questo nel 2020 sono previste anche serate pubbliche dedicate a temi di politica europea con relatori di spicco. «Vorremmo incontrare la cittadinanza e informarla relativamente alle questioni che sembrano lontane ma che, di fatto, si rispecchiano anche sul nostro territorio conclude Da Pian -. Penso, per esempio, al Mes il Fondo salva stati». Intanto oggi il gruppo parteciperà al flash mob delle 11 in piazza Duomo organizzato dal Gruppo Europeo Identità e Democrazia. A.Tr.

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Il Gazzettino