La grandine spazza i vigneti «Si stimano perdite del 50%»

La grandine spazza i vigneti «Si stimano perdite del 50%»
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IL BILANCIO
VITTORIO VENETO La grandine caduta ieri ha lasciato il segno sui vigneti di prosecco tra Meschio, San Giacomo e Anzano. Aree pianeggianti, non collinari, in cui il prosecco doc si è imposto scalzando nel tempo altre colture. In alcuni casi è stata stimata una perdita del 50%. I chicchi di grandine, con dimensioni simili a una pallina da ping pong, hanno pesantemente danneggiato i grappoli d'uva.

LE PERDITE
«Fortunatamente afferma Stefano Zanette, presidente del Consorzio del Prosecco doc la grandine ha colpito un'area circoscritta. Ho parlato con alcuni produttori di queste zone e purtroppo alcuni vigneti sono stati colpiti in modo pesante». Lo testimonia anche il vicesindaco di Vittorio Veneto, Gianluca Posocco, che per lavoro si occupa di polizze grandine nel settore agricolo: «Nella zona dei prati di Meschio si sono registrati danni importanti ai vigneti di prosecco. La perdita qui è tra il 50 e il 60%». Il maltempo ha infatti colpito i vigneti che si trovano nella fascia che va da San Giacomo, zona campo sportivo, fino all'ospedale di Costa, comprendendo l'area dei prati di Meschio e la vicina frazione di Anzano di Cappella Maggiore. «C'è chi ha perso un 50%, chi un 30% - testimonia Zanette -. Non si tratta di una grandinata devastante, ma è pur sempre dolorosa per chi la subisce». Ieri è caduta anche molta acqua, allagando i campi coltivati. «Fenomeni osserva Zanette che succedevano anche un tempo, ma forse oggi accadono con più frequenza. Gli allagamenti però non danneggiano le piante, anche perché l'acqua in alcune ore defluisce».
LA CONTA

Oggi sarà fatto un bilancio più preciso dei danni. L'uva al momento non è ancora pronta per la raccolta. «Bisognerà valutare i danni e intervenire con del solfato di rame, anche in polvere, che aiuta la cicatrizzazione dell'acino spiega il presidente del Consorzio del Prosecco doc -. La cosa importante è che le parti lesionate non si mantengano umide. E le previsioni meteo promettono bene: i giorni di bel tempo attesi aiuteranno le piante». La gradine è caduta a un mese dall'inizio della vendemmia che si prospetta di ottima qualità. «Al di là di questo episodio, abbiamo una campagna e una natura così verde che non pare nemmeno di essere in agosto osserva Zanette -. Lo stato sanitario dell'uva è eccezionale, pochi grappoli ma molto belli. Le prospettive sono ottimali».
C.Bor.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino