LA GIORNATA MONSELICE Tutti in coda per il tampone davanti ai presidi ospedalieri

LA GIORNATA MONSELICE Tutti in coda per il tampone davanti ai presidi ospedalieri
LA GIORNATAMONSELICE Tutti in coda per il tampone davanti ai presidi ospedalieri della provincia. È stata una giornata da record quella di ieri, che ha visto moltiplicare gli...

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LA GIORNATA
MONSELICE Tutti in coda per il tampone davanti ai presidi ospedalieri della provincia. È stata una giornata da record quella di ieri, che ha visto moltiplicare gli accessi sia nella Bassa che nell'Alta padovana. Il motivo? La corsa al test di centinaia di bambini, inviati dai propri pediatri alla comparsa dei primi sintomi riconducibili al Covid, ma banalmente anche a un raffreddore o a uno qualsiasi dei tanti virus che già hanno fatto la loro comparsa.

A Monselice, dove è operativo per tutta la Bassa Padovana un punto tamponi drive in allestito sulla rampa del Pronto Soccorso dell'ex ospedale, ieri mattina per la prima volta si è formata una lunghissima colonna di veicoli sulla statale 16 Rovigana, che ha paralizzato per circa un'ora il traffico, richiedendo l'intervento della Polizia Locale. I numeri bastano a spiegare il motivo di un tale intasamento. Se normalmente la media di tamponi effettuati in una mattina è di 120, ieri ne sono stati fatti ben 250 fino alle 13 e si è arrivati a 300 un'ora più tardi. Per correre ai ripari, all'ex ospedale di Monselice a metà mattina è stato aperto un secondo accesso. E si è già deciso che l'organizzazione su due punti continuerà anche nella giornata odierna.
NELL'ALTA
Quasi 500 tamponi sono stati effettuati nella giornata di ieri nelle sedi distrettuali di Camposampiero e Cittadella e più della metà (282) sono bambini. Numeri più che raddoppiati rispetto allo standard dei giorni scorsi che hanno costretto le persone in fila ad attendere anche un'ora e mezza il proprio turno. Il proliferarsi di casi di alunni e studenti contagiati inevitabilmente comporta il test obbligatorio a tutti i compagni di classe. I casi aumentano e l'Ulss 6 Euganea corre ai ripari, con la costituzione di corsie preferenziali per i più piccoli. Lorella Miconi, direttrice del distretto sociosanitario Alta Padovana, snocciola numeri mai considerati prima: «In effetti ieri si è verificato un importante incremento di bambini inviati dai pediatri a fare il tampone. - sottolinea il medico dell'Ulss provinciale - Considerando le sedi distrettuali di Cittadella e Camposampiero abbiamo effettuato 490 tamponi, 321 a Camposampiero e 169 a Cittadella. I bambini nelle due sedi sono stati in totale 282, rispettivamente 182 a Camposampiero e 100 a Cittadella».
L'IMPEGNO
Un numero di test assolutamente impegnativo che non ha trovato impreparata la macchina organizzativa. «La tenda di Cittadella, drive-in, funziona dalle 8 alle 12 e abbiamo lavorato fino alle 13 per smaltire la coda- spiega ancora la direttrice - La tenda di Camposampiero lavora dalle ore 7.30 alle 14, con orari dedicati per i bambini, e anche qui abbiamo lavorato tre quarti d'ora in più per smaltire gli accessi». La crescita delle richieste di sottoporsi al tampone sembra inarrestabile tanto che all'Ulss Euganea è già stato studiato un piano si soccorso: «Se domani dovessero presentarsi così tante persone siamo pronti a differenziare completamente i percorsi tra gli studenti e tutti gli altri che richiedono il tampone- assicura la dottoressa Micoli - , anche se una corsia preferenziale per i primi c'è già».

Camilla Bovo
Luca Marin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino