La gioia di essere papà e di far crescere quel figlio si è spenta a 5

La gioia di essere papà e di far crescere quel figlio si è spenta a 5
La gioia di essere papà e di far crescere quel figlio si è spenta a 5 anni dalla nascita del suo bimbo. Un male inesorabile ha strappato all'affetto dei suoi cari Francesco...

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La gioia di essere papà e di far crescere quel figlio si è spenta a 5 anni dalla nascita del suo bimbo. Un male inesorabile ha strappato all'affetto dei suoi cari Francesco Moretto, 39 anni di Bibione, ora residente ad Azzano Decimo. L'uomo, ingegnere dipendente dell'Electrolux, da due anni stava lottando contro quel male che non gli ha lasciato scampo. Quando infatti aveva 37 anni l'uomo si era sottoposto agli esami che avevano inesorabilmente decretato quel tumore. Un periodo quello che doveva essere tra i più belli, quando il figlio aveva solo 3 anni. Nonostante ciò quel padre non si è dato per vinto, continuando a vivere per la famiglia dando loro tutto ciò che poteva.

«Una persona perbene - ribadiscono gli amici - di quelle che si spezzano la schiena per la famiglia, di quelle che credono nei valori». Ogni tentativo di vincere la malattia purtroppo non è servito. Un dolore tremendo per la compagna Barbara che con il figlio vive ad Azzano, dove Francesco si era trasferito da Bibione. Figlio unico di Daniela e Giacomo, sacrestano a Bibione, coppia che collabora con la Pro Loco e con la parrocchia, Francesco ha lasciato un grande vuoto anche in riva al mare dove ha giocato a lungo con la locale squadra di calcio. Una passione quella del pallone che lo aveva convinto a seguire i bambini del calcio azzanese.
Intanto a Bibione oggi alle 17.30 sarà celebrato il rosario. Il funerale è invece fissato per lunedì alle 14 ad Azzano, mentre alle 15.30 sarà celebrata una liturgia in cimitero a Bibione e a seguire la tumulazione. (m.cor.)
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Il Gazzettino