La Gdf sequestra oltre seimila articoli contraffatti

La Gdf sequestra oltre seimila articoli contraffatti
PORTOGRUARO Merce contraffatta e non sicura, tra cui anche mascherine, la Guardia di finanza sequestra oltre seimila articoli tra Portogruaro e Padova. Le indagini dei militari...

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PORTOGRUARO
Merce contraffatta e non sicura, tra cui anche mascherine, la Guardia di finanza sequestra oltre seimila articoli tra Portogruaro e Padova. Le indagini dei militari della Compagnia di Portogruaro, diretta dal capitano Emanuele Farina, hanno permesso di scoprire una serie di prodotti illegali in tre attività del centro cittadino. Complessivamente si tratta di oltre 6 mila articoli con marchi contraffatti e non in regola con la normativa in materia di sicurezza. In un caso è emerso che sugli auricolari di un paio di cuffie erano riprodotti falsamente 2 distinti marchi di note case produttrici. I finanzieri si sono insospettiti osservando le vetrine di alcuni negozi, dove erano esposti accessori di telefonia. Le perizie eseguite su alcuni campioni hanno permesso di accertarne l'irregolarità e hanno fatto scattare il sequestro di 1.000 pezzi contraffatti, con conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica di Pordenone di 3 imprenditori. Dalle verifiche dei documenti acquisiti i finanzieri sono risaliti ai fornitori della merce: 3 magazzini con sede a Padova gestiti da cinesi. Le successive ispezioni dei finanzieri hanno permesso di rinvenire e sequestrare altri 5.000 articoli irregolari, tra accessori di telefonia, mascherine, schede di memoria, pen-drive e giocattoli privi del marchio CE e delle prescritte indicazioni di sicurezza. Merce che potrebbe essere pericolosa per gli utenti. Anche in questo caso i gestori dei magazzini sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Padova per i reati di commercio di articoli contraffatti, ricettazione e uso di segni mendaci. Per gli investigatori della Compagnia di Portogruaro si tratta dell'ennesima operazione contro lo smercio di prodotti non sicuri.

Marco Corazza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino