IN TELEVISIONEPer riscoprire la gioia e la spontaneità della vita di montagna, la prima food comedy in alta quota, ambientata a Plois d'Alpago, nel Bellunese, è firmata LA7 ed...
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Per riscoprire la gioia e la spontaneità della vita di montagna, la prima food comedy in alta quota, ambientata a Plois d'Alpago, nel Bellunese, è firmata LA7 ed è condotta dallo chef stellato Riccardo De Prà, coproprietario con la famiglia del ristorante Dolada, la più longeva stella Michelin d'Italia, conquistata negli anni settanta da papà Enzo. Un'azienda, è il caso di dirlo, che non solo offre una cucina sempre emozionante ma produce in proprio vino, ortaggi, carni, formaggi, verdure e, fra poco, avrà anche un polo di formazione, per spiegare ai giovani la magia dei prodotti e come nascono. Uscire dalla comfort zone dei tempi moderni e avvicinarsi alla montagna è l'obiettivo del programma, sei settimane di paesaggi spettacolari e divertenti sfide, con 8 food blogger: Vado a Vivere in Montagna, ha esordito ieri alle 18,50, e andrà in onda per altre cinque settimane.
QUALITÀ E FATICA
Spiega Riccardo: «La montagna è la protagonista di questo innovativo format. Nella mia vita professionale essere nato in questi luoghi ha avuto un'influenza importante, conosco la fatica di seguire il processo di preparazione e cura degli animali e delle piante e so che solo lavoro e determinazione portano alle condizioni ottimali per ottenere prodotti di qualità».
VITA IN MALGA
Meravigliosi paesaggi, divertimento e preziosi consigli per rendere speciali le pietanze, con instagrammer e aspiranti influencer che si dovranno misurare con le asprezze della vita di montagna. De Pra li ospiterà nella propria malga fra i monti in Alpago, guidandoli in un percorso che li porterà a riscoprire la natura e la semplicità, ma soprattutto la fatica, mettendosi alla prova in ciascuna puntata in tre sfide al termine delle quali uno sarà eliminato. Alla sera lo chef offrirà una cena tipica e attorno al desco si farà un bilancio della giornata. Ogni puntata offrirà ai partecipanti un approccio differente, da quello del semplice turista/campeggiatore a quello della malga, del pastore, del contadino, dell'escursionista esperto, fino alla finale che misurerà quanto i tre finalisti abbiano capito questo mondo e quanto siano stati capaci di ridimensionare le proprie priorità, scoprendo la vita reale fuori dei propri smartphone.
C.D.M.
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Il Gazzettino