«La Fondazione di Venezia coinvolga la città»

«La Fondazione di Venezia coinvolga la città»
CAMBIO AL VERTICEMESTRE «La città non sia ridotta a mera spettatrice della corsa alla nuova presidenza. La Fondazione Venezia scelga insieme ai cittadini». Mentre si...

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CAMBIO AL VERTICE
MESTRE «La città non sia ridotta a mera spettatrice della corsa alla nuova presidenza. La Fondazione Venezia scelga insieme ai cittadini». Mentre si moltiplicano i nomi dei papabili candidati alla successione di Giampietro Brunello e si attende la fumata bianca del Consiglio generale della Fondazione di origine bancaria alla quale fanno capo realtà culturali come l'M9 e la Casa dei tre oci, a chiedere di poter avere voce in capitolo è l'associazione Venezia Cambia. Nata nel 2014 e presente alle ultime elezioni amministrative del 2015, l'associazione non si sbilancia sui nomi in lizza (tra gli altri l'ex sindaco Paolo Costa e il rettore Michele Bugliesi) ma propone un decalogo che definisce quello che per Giampietro Pizzo e gli altri soci dovrebbe essere alla base del rinnovo dei vertici. «Non si tratta di eleggere un presidente, ma di ridisegnarne in toto il ruolo - recita la nota di Venezia cambia - Bisogna essere in grado di passare da fondazione bancaria a fondazione di comunità».

Venerdì prossimo per Brunello sarà l'ultimo giorno da presidente e il primo per il suo successore alla cui carica si è aperta da tempo la corsa, ma secondo l'associazione la Fondazione Venezia deve cogliere l'occasione per diventare davvero un asset fondamentale e permanente per l'intera comunità, che abbia una governance aperta e non autoreferenziale e sia capace di proporsi come un Laboratorio per la città. Si chiede che sia un'istituzione dotata di risorse finanziarie e di idee per preparare la Venezia del 2050 e che sia in grado di promuovere la nascita di una rete territoriale strutturata e aperta che coinvolga le principali fondazioni cittadine, le università, le organizzazioni internazionali e i principali centri di ricerca; con un ruolo attivo e partecipato di tutte le realtà sociali cittadine, con un rinnovato dialogo con le istituzioni pubbliche, a partire dal Comune e dalla Città metropolitana. Tra le riflessioni dell'associazione, che cita esplicitamente l'M9, anche la necessità di fare tesoro degli errori e di ridiscutere le linee strategiche e programmatiche. Pizzo e gli altri soci chiedono che la Fondazione Venezia sia disposta a scegliere con l'intera città il nome del suo presidente. Se i pronostici degli ultimi mesi saranno rispettati, i 14 membri del Consiglio generale della Fondazione sceglieranno tra l'ex rettore e sindaco, il 76enne Paolo Costa, e il rettore uscente di Ca' Foscari, il 58enne Michele Bugliesi, ma di recente sono spuntati altri nomi: tra gli altri quello di Emanuela Bassetti, presidente di Marsilio Editori e Civita Tre Venezie, e di Tommaso Santini, che il presidente Brunello ha chiamato pochi mesi fa come consulente sul patrimonio immobiliare. (m.fus.)
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Il Gazzettino