La Fondazione Cariverona fa i conti e l'amministrazione Massaro vince la sua scommessa sulla cultura. 90 sono i milioni erogati sul territorio provinciale dal 2003 al 2013, dei...
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AUDITORIUM - Per il suo restauro sono stati spesi 1milione e 360mila euro di cui 1milione e 250mila messi dalla Fondazione, a cui vanno aggiungersi i 150mila per gli arredi deliberati a luglio. «Inizialmente il contributo era di un milione -ha spiegato ieri Paolo Conte, responsabile per la provincia di Belluno della Fondazione, all'incontro tenutosi in municipio alla presenza dell'altro referente Callisto Fedon e del sindaco Massaro- ma poi i ritrovamenti archeologici hanno fatto lievitare i costi e noi abbiamo supportato l'operazione con altri 250mila euro. Quello è un contenitore culturale ma anche la sede della scuola di musica».
PALAZZO FULCIS - Ovvero, la futura sede museale della città. La sua acquisizione e il suo restauro sono costati alla Fondazione 12milioni e mezzo, più gli ultimi 350mila erogati per gli allestimenti. Dopo l'acquisto dell'ex Caffè Commercio, qualche mese fa la proprietà si è allargata anche al pub Carrera, incluso ora nel progetto del museo come sede di un punto ristorazione collegato all'ingresso. «La nuova acquisizione fa slittare la chiusura del cantiere -spiega Conte- ora prevista a fine di giugno 2015». Sarà affidato in comodato d'uso al Comune che, sollevato anche dell'incombenza degli arredi, dovrà solo occuparsi dello spostamento dei beni dall'attuale sede in via Duomo; ma il trasloco delle opere è stimato attorno ai 100-150mila euro.
PALAZZO BEMBO - La spesa complessiva per la sua rimessa in sesto sarà di 6milioni e 350mila euro, 3milioni e 200 messi sul piatto dalla Fondazione. Il palazzo, sul quale sta per avviarsi il secondo lotto di interventi, sarà consegnato entro la metà del 2016 per essere allestito a sede di mostre temporanee e permanenti. Forse ospiterà anche la parte archeologica del museo civico. Allora Palazzo Crepadona sarà svuotato della sua funzione di contenitore per esposizioni, tornando ad essere biblioteca. «Per la Crepadona stiamo studiando un progetto sul modello dei paesi scandinavi -ha spiegato Massaro- dove associare spazi adibiti allo studio ad altri per incontri e tempo libero, cineforum compreso». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino