La Fiera delle parole ritorna con un appello alla rivoluzione gentile

La Fiera delle parole ritorna con un appello alla rivoluzione gentile
LA RASSEGNACinquanta appuntamenti in 5 giorni. Con oltre 100 autori e un fil rouge che lega le due anime della manifestazione: la tradizione, con ospiti diventati una sorta di...

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LA RASSEGNA
Cinquanta appuntamenti in 5 giorni. Con oltre 100 autori e un fil rouge che lega le due anime della manifestazione: la tradizione, con ospiti diventati una sorta di cifra fissa, e la novità, costituita dal radicamento con il territorio, con molti invitati nati in Veneto, o a esso legati. E protagonista sarà il tema della ripartenza nel nome della gentilezza, declinata in tutte le sue accezioni, per attenuare le conseguenze della pandemia.

Nasce su questi presupposti, infatti, l'edizione numero 16 della Fiera delle parole, il festival letterario promosso dal Comune di Padova e diretto da Bruna Coscia, una delle rassegne culturali più seguite in Italia. Gli incontri si terranno quasi tutti in presenza, ma in sicurezza nei padiglioni fieristici di via Tommaseo, e non nelle location suggestive del periodo pre Covid, come Palazzo della Ragione. La kermesse inizierà mercoledì 29 settembre e si concluderà domenica 3 ottobre, e il calendario si può vedere sul sito e sui profili social dell'iniziativa.
Le peculiarità delle 5 giornate sono state illustrate ieri mattina nel Municipio patavino dal sindaco Sergio Giordani, dall'assessore alla Cultura Andrea Colasio, dal presidente della Fondazione Cariparo Gilberto Muraro e dalla stessa Coscia.
I COMMENTI
«Padova torna protagonista della Cultura a livello nazionale - ha sottolineato Giordani - con la Fiera che richiama sempre tante persone. Siamo orgogliosi di ospitare un festival così prestigioso: confrontarsi, parlare e discutere è fondamentale. Con gentilezza, che è il tema della rassegna, perché la nostra è una città gentile» «Da un lato ci sarà la squadra consolidata di Bruna Coscia, e dall'altro vedremo dei protagonisti veneti - ha aggiunto Colasio -. Con il giusto equilibrio si soffermeranno sull'idea di ripartenza, dopo un grande choc». Parole riprese dalla direttrice: «Vorremmo essere parte di quel movimento che Dacia Maraini definisce la rivoluzione gentile: solo attraverso la gentilezza possiamo sperare di ripartire tutti insieme».
GLI APPUNTAMENTI

Ecco gli appuntamenti più importanti. Ad aprire il Festival saranno mercoledì I Solisti Veneti-Ensemble che suoneranno alle 17; alle 17,30 sul palco Vera Pescarolo e Giuliano Montaldo, mentre alle 18,30 arriverà Gianrico Carofiglio, seguito all 21 da Carlo Petrini e Sergio Staino. Giovedì alle 16 sarà la volta di Umberto Galimberti, mentre alle 17,30 Antonella Viola disserterà sul suo lavoro Danzare nella tempesta. Viaggio nella fragile perfezione del sistema immunitario. Alle 19 parleranno contemporaneamente Corrado Augias, e in un altro padiglione Arrigo Cipriani, Claudio Ronco ed Edoardo Pittalis. Alle 21, appuntamento con Welcome Venice, il nuovo film di Andrea Segre, applauditissimo alla Mostra di Venezia: con il regista ci saranno gli interpreti Paolo Pierobon, Andrea Pennacchi, Sara Lazzaro, Roberto Citran, Giuliana Musso, e poi Marco Paolini e Michela Signori-Jolefilm. Venerdì si inizia alle16 con Simonetta Agnello Horby e Paolo di Paolo, mentre in un'altra sala nello stesso momento sarà la volta di Matteo Strukul, il quale presenterà l'ultimo libro Il vaso di Pandora. Alle 17,30 tre le proposte della Fiera: Andrea Pennacchi con Giuseppe Civati; don Dante Carraro con Paolo di Paolo, e Giuseppe Mendicino con Mariapia Veladiano; alle 19 toccherà a Edoardo Albinati, e alle 21 a Dacia Marini con Gherardo Colombo. Sabato alle 11 in Fiera si alterneranno: alle 11 Edith Bruck, alle 16 Vito Mancuso con il flautista Mario Folena e, contemporaneamente, Edoardo Vecchioni, scrittore esordiente. Sabato il palinsesto prevede alle 17, Marcello Fois, alle 19 Cristina Battocletti e alle 21 Luca Barbarossa con Mario Tozzi. Infine domenica alle 11 ancora Mario Tozzi, e alle 16, triplo appuntamento in padiglioni diversi con Stefania Auci e il suo L'inverno dei leoni, con Andrea Vitali e con Stefano Allievi. Alle 17,30 sarà la volta di Paolo Crepet, e alle 19 di Michele Serra. Alle 21, come di consueto chiuderà Roberto Vecchioni, accompagnato dal musicista Massimo Germini.
Nicoletta Cozza
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Il Gazzettino