La difesa di Freddy non cambia linea: «Soffocata durante un gioco erotico»

La difesa di Freddy non cambia linea: «Soffocata durante un gioco erotico»
Avevano annunciato di voler smentire il racconto di Manuela Cacco fornendo la loro ricostruzione del fatto al pubblico ministero Giorgio Falcone. Poi avevano fatto marcia indietro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Avevano annunciato di voler smentire il racconto di Manuela Cacco fornendo la loro ricostruzione del fatto al pubblico ministero Giorgio Falcone. Poi avevano fatto marcia indietro scegliendo ancora una volta la linea del silenzio. Ora, con l'avviso di conclusione indagini tra le mani, Freddy e Debora Sorgato hanno a disposizione l'ultima opportunità di parlare. L'autotrasportatore con l'hobby del ballo ha aperto la bocca una sola volta davanti al gip Cristina Cavaggion in occasione dell'udienza di convalida del fermo limitandosi a riferire che Isabella Noventa sarebbe morta soffocata durante un gioco erotico. Poi più nulla mentre la sorella Debora si è avvalsa della facoltà di non rispondere e dal giorno dell'arresto non ha mai fornito alcuna spiegazione né al magistrato né agli investigatori. L'impressione è che neppure in quest'occasione i Sorgato cambieranno linea. Anche se uno dei difensori di Freddy, il penalista Giuseppe Pavan, lascia aperta una porta: «Non appena avremo letto tutti i documenti depositati dalla Procura - mette le mani avanti - decideremo se rendere un interrogatorio davanti al pubblico ministero. Potrebbe essere utile nel caso in cui vi fosse la necessità di fornire ulteriori spiegazioni dopo la dichiarazione prodotta in occasione del fermo». La difesa di Freddy sembra quindi intenzionata a portare avanti la tesi del delitto non voluto, ovvero l'omicidio preterintenzionale che assicurerebbe al ballerino una pena contenuta. «Ora - conclude Pavan - abbiamo un'accusa concreta da cui difenderci e siamo pronti ad affrontare il processo in Corte d'Assise».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino