La denuncia del M5S: «Due mesi senza segreteria»

La denuncia del M5S: «Due mesi senza segreteria»
COMUNEVENEZIA Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle è senza segreteria da quasi due mesi, con tutti i disagi del caso. Negligenza o boicottaggio da parte...

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COMUNE
VENEZIA Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle è senza segreteria da quasi due mesi, con tutti i disagi del caso. Negligenza o boicottaggio da parte dell'amministrazione comunale? Se lo chiede la consigliera Elena La Rocca.

« Il regolamento comunale - dice La Rocca - è chiarissimo: i collaboratori delle segreterie sono assegnati tra il personale dipendente del Comune sulla base di un rapporto fiduciario. Dopo mesi e innumerevoli solleciti al direttore del personale, caduti tutti a vuoto, arriva la risposta che ha il sapore della beffa: ci viene presentata una lista di nomi, ma preselezionati dall'amministrazione secondo propri criteri d'opportunità. Questo ritardo - continua - mette in grave difficoltà l'attività dell'opposizione e che inficia lo stesso equilibrio democratico all'interno del Consiglio».
Per Elena La Rocca questo è un periodo cruciale per la vita politica cittadina, visto che il primo dicembre ci sarà il referendum sulla separazione e poi nel 2020 le elezioni comunali.
«Negare personale alle segreterie o metterne a disposizione di inadatto per perdere ancora più tempo e confondere le acque - conclude - non è un semplice sgambetto al Movimento ma un colpo al complesso sistema di equilibri tra forze politiche».
La risposta del Comune non si fa attendere.
«Non vi è, pertanto, nessun intento di confondere le acque o di far perdere tempo - spiegano da Ca' Farsetti - ma semplicemente una gestione oculata delle risorse umane che tenga conto delle esigenze degli organi istituzionali ma anche di quelle dei cittadini che sempre più chiedono servizi erogati con regolarità. Tra i nominativi forniti vi è anche quello su cui era stato espresso un gradimento da parte del capogruppo del M5S solamente qualche settimana prima. Poi il repentino ed immotivato cambio di valutazione».
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Il Gazzettino