LA DECISIONE TREVISO La giunta ha bocciato l'osservazione sottoscritta da 650

LA DECISIONE TREVISO La giunta ha bocciato l'osservazione sottoscritta da 650
LA DECISIONETREVISO La giunta ha bocciato l'osservazione sottoscritta da 650 cittadini relativa al supermercato in via Col di Lana. La richiesta dei residenti puntava a far...

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LA DECISIONE
TREVISO La giunta ha bocciato l'osservazione sottoscritta da 650 cittadini relativa al supermercato in via Col di Lana. La richiesta dei residenti puntava a far tornare la superficie commerciale agli originari 333 metri quadrati invece che aumentarli agli 828 metri quadrati previsti nella variante presentata dalla proprietà. Secondo l'osservazione esistono già nelle vicinanze un supermercato e diversi negozi di vicinato che rispondono alle esigenze dei residenti nel quartiere. Inoltre, l'insediamento nella lottizzazione di esercizi commerciali per complessivi 3.500 metri cubi comporterebbe un afflusso maggiore di traffico nella zona, con conseguenti problemi di viabilità in un'area già caratterizzata dall'accesso alla tangenziale e dalla rotonda in corrispondenza con il sottopasso.

Gigi Calesso della Coalizione civica per Treviso ricorda che la giunta, nella seduta del 22 settembre, ha respinto l'osservazione. «L'assessore all'urbanistica sostiene che non si poteva fare diversamente e che, comunque, l'aggravio di traffico non ci sarà. Ma se per confermare la scelta dell'incremento della superficie commerciale (praticamente triplicata) sono stati necessari in questi mesi la presentazione di una variante, l'approvazione della variante da parte dell'amministrazione, l'apertura alle osservazioni dei cittadini e una delibera di giunta per bocciare le osservazioni, come è possibile sostenere che ci si trovasse di fronte a un diritto acquisito della proprietà?» si chiede Calesso. Poi, aggiunge: «Questa amministrazione è maestra nell'approvare parzialmente le osservazioni agli strumenti urbanistici: perché non lo ha fatto in questa occasione, ad esempio limitando l'incremento della superficie commerciale? Anche raddoppiandola, invece che triplicandola, si sarebbe evitata la possibilità di realizzare un supermercato, invece di qualche negozio?». Calesso sottolinea il fatto che in questo modo i negozi di vicinato verranno penalizzati. E conclude: «In ogni caso, mi pare evidente che, con questa scelta, in barba alle parole sulla tutela delle aree verdi e sulla difesa del piccolo commercio l'amministrazione Conte si conferma, nei fatti, negli atti, la giunta del cemento e dei supermercati».
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Il Gazzettino