LA DECISIONE CAMPOSAMPIERO Per risolvere la carenza di personale nel reparto

LA DECISIONE CAMPOSAMPIERO Per risolvere la carenza di personale nel reparto
LA DECISIONECAMPOSAMPIERO Per risolvere la carenza di personale nel reparto di pediatria dell'ospedale di Camposampiero verranno assunti 5 nuovi pediatri a tempo indeterminato...

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LA DECISIONE
CAMPOSAMPIERO Per risolvere la carenza di personale nel reparto di pediatria dell'ospedale di Camposampiero verranno assunti 5 nuovi pediatri a tempo indeterminato dall'Ulss 8 di Vicenza ed è già stato pubblicato nel bollettino ufficiale della Regione il bando di concorso per nominare il nuovo primario della Terapia intensiva neonatale del nosocomio intitolato a Pietro Cosma.

Si volta pagina, dunque, dopo le dimissioni di sette pediatri, compreso il primario Marco Filippone, dallo scorso mese di marzo ad oggi. Il nuovo assetto organizzativo assistenziale della pediatria di Camposampiero, che inizierà ufficialmente il 1. dicembre, considerato che l'ultimo giorno di lavoro del primario Filippone è il 30 novembre, è stato voluto dalla direzione strategica dell'Ulss Euganea, con l'appoggio dell'Ulss vicentina e del direttore regionale della Sanità Domenico Mantoan.
Nei giorni scorsi le due unità socio sanitarie hanno sottoscritto una convenzione in base alla quale l'Ulss 8 Berica fornirà tutto il supporto organizzativo e gestionale affinchè l'Euganea possa continuare a garantire assistenza e prestazioni nei reparti di Pediatria e terapia neonatale di Camposampiero. Il direttore Mantoan ha autorizzato il direttore generale dell'ulss 8 Giovanni Pavesi a trasferire cinque pediatri nel padovano per un periodo di tempo necessario per riavviare il servizio dopo le dimissioni degli attuali medici in carica al Pietro Cosma. La convenzione ha individuato il direttore dell'unità operativa complessa di Pediatria dell'ospedale di Vicenza Massimo Bellettato quale consulente di carattere organizzativo-gestionale. «Questa collaborazione è una soluzione di traghettamento - spiega il direttore generale dell'Ulss Euganea Domenico Scibetta - È un percorso di rinascita che parte anche dalla decisione della Regione di affidare una stella in più a Camposampiero, per poter curare anche prematuri a qualunque età gestazionale».
Giovedi scorso la Regione ha pubblicato la delibera di giunta con la quale l'ospedale di Camposampiero, declassato nel 2016, è tornato alle originarie 4 stelle nella mappa dei punti nascita in Veneto. «Siamo soddisfatti di questa collaborazione con Vicenza - afferma Scibetta - Avevamo chiesto un supporto al dipartimento per la Salute della donna e del bambino dell'Azienda ospedaliera di Padova, ma ci è stato comunicato che non si sarebbero potuti garantire tutti i livelli di assistenzialità. Il nostro intento è stato solo quello di superare questa fase di criticità, non con una soluzione spot o con professionisti chiamati a gettone a seconda delle esigenze, ma con un progetto chiaro, organico e strutturale. Abbiamo trovato una soluzione stabile con questo accordo, dopo tante riunioni e ben tre incontri con i pediatri dimissionari, l'ultimo alla presenza anche del direttore Mantoan. Ora possiamo dire che, grazie ad un meccanismo di responsabilità istituzionale, abbiamo fatto sistema e il nostro reparto e i servizi d'eccellenza ripartiranno presto».

Non subito, tiene a precisare il nuovo consulente Bellettato, che conosce bene la realtà di Camposampiero perchè vi ha lavorato all'inizio della sua carriera e dove sono nate anche le due sue figlie: «Per tornare ai livelli di prima ci vorrà del tempo - ha detto - e ci sarà una gradualità per ripristinare il servizio. Quello che più mi conforta è che per questo tipo di prestazioni è fondamentale avere una forte componente infermieristica, che a Camposampiero c'è e rimarrà a disposizione per tornare all'eccellenza delle prestazioni erogate negli anni».
Luca Marin
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Il Gazzettino