LA CURIOSITÁ Secondo in classifica sul campo alla guida dell'Aurora Legnaro,

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LA CURIOSITÁ
Secondo in classifica sul campo alla guida dell'Aurora Legnaro, addirittura in testa nel campionato virtuale del Fantacalcio dove si misura con grandi campioni del passato. Pippo Maniero colpisce ancora. E così l'attaccante padovano, autore in carriera di 77 reti in serie A, indossando maglie importanti come quelle di Milan, Parma, Torino e Sampdoria e regalando in particolare grandi soddisfazioni ai tifosi biancoscudati, e ai cugini di Venezia e Verona, è tornato a far parlare di sè.

OPERAZIONE NOSTALGIA
È proprio lui infatti a primeggiare dopo due giornate con 164 punti nella Lega Operazione Nostalgia del Magic Campionato, la versione riservata agli ex giocatori del fantacalcio organizzato dalla Gazzetta dello Sport. Ma dietro un simile exploit, in realtà, c'è un piccolo segreto. «Devo ammettere confessa Maniero - che a darmi un grande aiuto è mio figlio Andrea che conosce bene tutti i regolamenti. Il mio principale contributo è nella scelta dei giocatori e così, ad esempio, ho consigliato di prendere il nuovo attaccante del Napoli Osimhen e Spinazzola della Roma, che a me piace molto e che infatti prende sempre voti alti». Non solo. «È poi importante scegliere calciatori che battono le punizioni o i rigori perché aumentano i punteggi e così abbiamo puntato su Veretout della Roma e Kessie del Milan. E comunque ci divertiamo». Un lavoro di famiglia, insomma, che quindi regala belle soddisfazioni. «Sono due martedì che si parla di me sulla Gazzetta, più di quando giocavo... Devo ringraziare Andrea».
Scherzi del destino perchè questa competizione ci porta indietro di oltre 26 anni, allo storico spareggio di Cremona del 15 giugno 1994 che regalò al suo Padova la serie A, superando per 2-1 il Cesena tra le cui fila militava e segnava Dario Hubner, ora secondo in graduatoria nel fantacalcio con 150,5 punti. «Di quella sfida precisa - non abbiamo più discusso perché nella chat di cui facciamo tutti parte si parla solo del presente e mai del passato».
Alle loro spalle ex giocatori del calibro di Vieri, Zaccardo, Nicola Amoruso, a sua volta con trascorsi all'ombra del Santo, Colonnese e gli ex Bari e Lecce Ventola e Chevanton. In pratica, visto il ruolo che gran parte giocava da attaccante, una sorta di nuova classifica cannonieri comandata da Maniero. «Prima del Covid, con tutti loro ci si trovava spesso per disputare amichevoli di beneficenza e speriamo che presto si possa tutti quanti ripartire». In ogni caso, da quello che si deduce, Pippo Maniero da grande non farà il direttore sportivo. «Finché si gioca va bene, ma poi, quando le cose si fanno serie, il discorso cambia. Ci vuole sempre grande competenza, come in ogni compito che si svolge nel calcio, nel lavoro e nella vita, possibilmente accompagnata da un pizzico di fortuna che non fa mai male».
OTTIMO CAMPIONATO

E poi c'è il calcio vero, quello ora vissuto nei campi dilettantistici nelle vesti di allenatore in Promozione sulla panchina dell'Autora Legnaro, portacolori del suo paese, che nell'ultima domenica prima della sospensione dei campionati, vincendo sul campo della capolista Porto Viro, si è portata a un punto dalla vetta. «Dispiace molto di essersi fermati, ma soprattutto per il motivo che ha portato a tutto questo e per la situazione che stiamo vivendo dato che il calcio, di fronte a simili problemi, viene per ultimo. Stavamo comunque facendo un ottimo campionato, regalando belle soddisfazioni ai ragazzi, alla società e al paese. Speriamo di ripartire da dove abbiamo lasciato. Per ora non ci stiamo allenando. Quando la Federazione ci darà una data certa, riprenderemo due settimane prima, come succede d'estate».
Andrea Miola
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino