LA CURIOSITÀ I tedeschi ci guardano. Nella sezione Perspektive della Berlinale,

LA CURIOSITÀ I tedeschi ci guardano. Nella sezione Perspektive della Berlinale,
LA CURIOSITÀI tedeschi ci guardano. Nella sezione Perspektive della Berlinale, ormai quasi al termine, spuntano due piccoli film girati in Italia: Off season di Henning Beckhoff,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA CURIOSITÀ
I tedeschi ci guardano. Nella sezione Perspektive della Berlinale, ormai quasi al termine, spuntano due piccoli film girati in Italia: Off season di Henning Beckhoff, che mostra le bellezze di Palermo; e soprattutto Fish takes off di Deniz Cooper, interamente dedicato alla città di Venezia, qui set surreale e fantasmatico di un racconto altrettanto curioso e spaesante, con una ragazza che vaga per le calli e dimora al Danieli, dove alla fine non vuole pagare.

Disseminato tra vari siparietti di personaggi decrittati dalla realtà (l'addetto alla concierge, i gondolieri, la coppia di turisti che fa pensare a Wes Anderson), obbligatoriamente anti-narrativo, provoca divertimento e leggerezza, non prendendosi mai sul serio, a cominciare dalle tracce musicali, che vanno da Edoardo Vianello a Pino D'Angiò.
L'HOTEL DANIELI
La venezianità è data anche da Alessandro Bressanello, apprezzato attore e regista teatrale, con il contributo al personaggio del capo concierge: «Mi sono divertito molto a lavorare con Deniz Cooper, che mi aveva contattato attraverso il mio agente berlinese. Il film riflette l'idea che avevamo percepito sul set, chiedendo a tutti un tocco surreale ai nostri personaggi: si pensi che il mio è disposto a perdonare alla cliente il mancato pagamento di oltre 36.000 euro. Abbiamo girato per 4 giorni all'hotel Danieli in realtà nelle ore prima dell'alba, come anche in esterno, perché la città appare sempre deserta. A Berlino è stato salutato da parecchi applausi, è piaciuto al pubblico, ma si capiva sul set che il regista, pur con una troupe limitata, sapeva esattamente cosa fare. E anche lo sguardo sulla città è tutt'altro che banale e turistico».
Protagonista è il golden fish, il pesciolino d'oro del titolo, che però è morto. Una giovane donna si reca a Venezia. Ma giunta si perderà per la città con un contenitore termico, facendo strani incontri, come uno scrittore che si vuole suicidare con una corda al collo, e bevendo doppi caffè con ghiaccio, lasciandosi sedurre da un gondoliere, che dichiara di essere però un attore, e ritrovando un'altra giovane donna, che potrebbe essere la sua fidanzata.
IL FINALE
Oggi si chiude, arrivano i verdetti. E l'Italia spera, a ragione, con La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi tratto dal romanzo di Roberto Saviano. E chissà che non arrivi anche qualche soddisfazione per il cinema italiano.

Adriano De Grandis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino