La corsa urlando per chiedere aiuto Poi lo svenimento

La corsa urlando per chiedere aiuto Poi lo svenimento
PAGNACCO - (pt-ev) Sono corsi urlando fino al Bar da Renzo. Sono riusciti a percorrere qualche centinaio di metri, circa 300, con i segni evidenti delle ustioni in buona parte...

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PAGNACCO - (pt-ev) Sono corsi urlando fino al Bar da Renzo. Sono riusciti a percorrere qualche centinaio di metri, circa 300, con i segni evidenti delle ustioni in buona parte del corpo. Hanno chiesto aiuto e poi hanno perso i sensi.

Il primo a soccorrere i due nigeriani vittime dell'esplosione è stato il titolare del bar, l'ex marito della donna, madre di due bambini, proprietario dell'abitazione in cui lei ancora viveva e in cui pare fosse ospitato anche l'altro connazionale, un conoscente, coinvolto nello scoppio. Il gestore del bar è stato subito ascoltato dai Carabinieri di Feletto Umberto come testimone, utile per cercare di ricostruire gli ultimi attimi del dramma. Lo scoppio e le urla hanno attirato in giardino anche altri vicini che, sgomenti per l'accaduto, hanno assistito alle operazioni di messa in sicurezza dell'area, subito transennata dai Vigili del fuoco di Udine.
Sul posto si è recato anche il sindaco di Pagnacco, Luca Mazzaro, che si è subito attivato per trovare una sistemazione per una famiglia di cittadini cinesi, cinque persone, due adulti e tre figli, che occupano l'appartamento al primo piano dello stabile, ora dichiarato inagibile. Al momento dello scoppio sono scappati immediatamente fuori in strada e hanno atteso con pazienza, seduti all'esterno dell'abitazione, di capire dove poter passare la notte. La soluzione è stata trovata nel giro di un paio d'ore. Almeno per i prossimi giorni la famiglia sarà ospitata nella vicina struttura del seminario di Castellerio.
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Il Gazzettino