La Corsa rosa riporta la vita in città

La Corsa rosa riporta la vita in città
SACILE Con la partenza della 16esima tappa che porterà il Giro d'Italia da Sacile a Cortina, in programma lunedì, alle 11, da piazza del Popolo, e le iniziative connesse assieme...

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SACILE
Con la partenza della 16esima tappa che porterà il Giro d'Italia da Sacile a Cortina, in programma lunedì, alle 11, da piazza del Popolo, e le iniziative connesse assieme agli eventi della Settimana della cultura 2021, sono riprese le attività culturali, sportive e sociali in una città che ha subito risposto con entusiasmo, nel rispetto delle norme anticovid. A fare il punto è il sindaco Carlo Spagnol che quotidianamente segue l'andamento della pandemia e la ripresa della vita della città sia dal punto di vista economico che sociale e culturale. Finalmente, dopo mesi di preoccupazione, di chiusure e aperture, intravvede all'orizzonte l'azzurro dopo tanti nuvoloni.

Sindaco, possiamo parlare di una vera e propria ripartenza?
«A tutti gli effetti a Sacile riprende vita quel dinamismo che ha sempre contraddistinto la nostra cittadina. Siamo orgogliosi dell'intraprendenza delle nostre realtà organizzate in associazioni o singolarmente, che hanno dato prova di grande senso civico e con creatività e competenza hanno costruito un palinsesto di iniziative decisamente di grande rilievo. Oggi le aspettative della comunità sono quelle di riprende possesso dei luoghi collettivi e recuperare progressivamente quella sensibilità sociale che il Covid ha compromesso».
Come si è sviluppata la programmazione  delle attività per questo periodo?
«C'è stata una straordinaria capacità di reinventare le iniziative in ragione dell'emergenza sanitaria in corso. Il concorso delle associazioni culturali e sportive, che si sono prodigate per costruire un modo nuovo e alternativo di progettare gli eventi, è stato encomiabile e a loro va rivolto tutto il nostro ringraziamento. Si è lavorato su un doppio binario, programmando così gli eventi sempre nell'ipotesi di misure maggiormente restrittive. Uno sforzo tutt'altro che indifferente, spesso non visibile, che però ha consentito di godere di una programmazione di grande respiro».
Che aspettative si è fatto per l'immediato futuro?
«Sono convito che guardare con rinnovato ottimismo ai prossimi mesi sia la ricetta che ci aiuterà ad affrontare con più energia le sfide che inevitabilmente si porranno innanzi. Penso alle famiglie che sono più in difficoltà, a quelle imprese che devono trovare nuovi modi di pensare al loro business, ai giovani che hanno visto più di altri condizionate le relazioni. A tutti dobbiamo essere in grado di dare prospettive, pur comprendendo i sacrifici a cui saremo ancora sottoposti».
Parliamo di contagi e quarantene. Qual è la situazione a Sacile?
«Sacile vive tutto sommato una situazione che definisco positiva (17 positivi e 13 in quarantena) e che, questo è l'aspetto più importante, progressivamente migliora. Complici la stagionalità e la campagna vaccinale che procede secondo il programma dell'Azienda sanitaria, grazie anche all'apertura del sito vaccinale alla palestra dei licei Pujati e alla disponibilità dei medici di famiglia che operano al Centro commerciale Serenissima ,che produce i suoi effetti protettivi. Va detto che in tutto questo ha giocato a favore un atteggiamento complessivamente maturo delle persone, che hanno adottato comportamenti consapevoli rispetto alle situazioni che in questi mesi hanno condizionato pesantemente le abitudini di ciascuno di noi».

Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino