«La complicata e lunga cessione dell'area della ex piscina Baldetti di viale

«La complicata e lunga cessione dell'area della ex piscina Baldetti di viale
«La complicata e lunga cessione dell'area della ex piscina Baldetti di viale Porta Adige, una contropartita prevista dal project financing». È questo il sottotitolo del secondo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La complicata e lunga cessione dell'area della ex piscina Baldetti di viale Porta Adige, una contropartita prevista dal project financing». È questo il sottotitolo del secondo videoracconto sul Caso piscine della consigliere d'opposizione Silvia Menon, che sotto la giunta Piva ha presieduto la commissione d'inchiesta chiamata a far luce sull'intricata vicenda. Dopo il c'era una volta, ovvero quando «nel 2003, sindaco Paolo Avezzù, inizia la storia del polo natatorio di viale Porta Po», il secondo video prende le mosse da dove l'altro si era interrotto: la firma, il 9 giugno 2006, a due giorni dal ballottaggio fra Avezzù e Merchiori, della convenzione fra Comune e Veneto nuoto, la cordata formata da Reale, Guerrato, Consorzio cooperativo costruzioni di Bologna e Padovanuoto, per la realizzazione del nuovo polo natatorio. Una convenzione con due clausole pesanti: la penale in caso di ritardi nella consegna della vecchia piscina e la surroga del Comune nei mutui con le banche in caso di insolvenza dei costruttori. «Diventa sindaco Fausto Merchiori. La piscina viene inaugurata nel 2009, il vero e proprio collaudo avviene nell'aprile 2010. A questo punto parte il cronometro per cedere entro 30 giorni l'ex Baldetti, ma le parti si rendono conto di un errore nei mappali», spiega Menon. Il nuovo piano urbanistico attuativo, con 63mila metri cubi edificabili al posto della vecchia piscina, è approvato dal consiglio comunale nell'aprile 2011. «A giugno diventa sindaco Bruno Piva. I privati chiedono anche il pagamento di 361mila euro di Iva e 2,2 milioni di penale per i ritardi, fissata in 3.600 euro al giorno». Un collegio arbitrale ad aprile 2014 emette il cosiddetto lodo Baldetti che condanna il Comune a pagare 1,4 milioni dal maggio 2011 al maggio 2012. Il Comune lo ha impugnato e tutto è congelato: il finale è da scrivere.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino