LA RICORRENZAVENEZIA Cinquantadue anni fa Venezia fu travolta da un evento catastrofico, provocato insieme dall'alta marea, da un anomalo calo della pressione atmosferica e da una...
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VENEZIA Cinquantadue anni fa Venezia fu travolta da un evento catastrofico, provocato insieme dall'alta marea, da un anomalo calo della pressione atmosferica e da una mareggiata che buttò giù i Murazzi: 194 centimetri d'acqua invasero la città con le conseguenze che tutti conosciamo, ma che nell'immediato non fu così evidente all'opinione pubblica nazionale e mondiale, che si concentrarono sull'alluvione che colpì un'altra grande città d'arte: Firenze. Oggi come allora, le alluvioni hanno colpito l'intero Paese e, nonostante le promesse, la città resta ancora in balìa degli elementi. Allora gran parte dei residenti rimasero al buio e al freddo e quindi senza notizie. Perfino il Gazzettino si fermò un giorno, prima e unica volta della sua storia.
Anche oggi ci sarà l'acqua alta, ma solo 105 cm, quanto basta per aver fatto annullare la cerimonia del 4 Novembre e ci sarà solo l'alzabandiera alle 11.30.
Intanto, c'è una corsa alla solidarietà per aiutare le popolazioni del Bellunese, colpite dalla peggior calamità naturale che si ricordi. La Reyer ha già annunciato che l'incasso della partita di oggi (17.30 al Taliercio) contro la Virtus Bologna sarà interamente devoluto alla Regione affinché aiuti chi in queste ore sta soffrendo. Anche la Fenice organizzerà uno spettacolo benefico per raccogliere fondi per le zone devastate dal maltempo e dalla furia delle acque in provincia di Belluno.
«Le popolazioni venete colpite dal maltempo dei giorni scorsi sono tutte parte del nostro Stato de Tera' ha detto il sindaco Luigi Brugnaro e ho voluto dare un segno tangibile della nostra vicinanza. Per questo motivo ho aperto le porte del Teatro la Fenice, una delle nostre eccellenze, per una raccolta fondi che poi consegneremo nelle mani nel Presidente della Regione, Luca Zaia. Siamo un'unica grande comunità. Le nostre montagne, ora in ginocchio, sapranno rinascere proprio come la Fenice».
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Il Gazzettino