Un freno ai voucher. Lo chiede nuovamente la Cisl, forte dei dati che documentano l'incremento dei buoni per il lavoro occasionale in provincia di Venezia. In base ai dati resi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per la Fisascat-Cisl di Venezia lo strumento è utile, ma va ripensato il perimetro, in quanto lo strumento sarebbe stato usato in sostituzione di altri tipi di contratti a tempo determinato. «L'utilizzo del voucher - spiega il segretario provinciale della Fisascat Cisl Andrea Stevanin - nasce per ricondurre nell'alveo della piena legalità e solidarietà quei lavoretti che proprio per essere saltuari spesso finivano fuori legge, senza accantonamenti previdenziali e maturazione delle indennità di disoccupazione previsti invece dalle nuove norme. Se si può indicare un settore particolarmente vocato a usare il voucher si può pensare ai servizi alla persona, i dati invece ci dicono che la maggior parte è andata a retribuire lavoratori del turismo, del commercio e della ristorazione». Per la Cisl il buono, sarebbe stato usato in sostituzione di altri tipi di contratti a tempo determinato; ma il voucher «nasconde anche una serie di abusi di orario e di eccessivo utilizzo della manodopera. Lo strumento di per sé è sano e ci può aiutare a combattere il nero, quindi non va abolito; casomai ne va ripensato il perimetro di utilizzo individuando una griglia più vincolante che lo riporti alle origini, a retribuire i lavoretti di giovani e pensionati con il massimo della legalità». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino