LA CAMPAGNA TREVISO È stata toccata quota 50mila prenotazioni. In appena

LA CAMPAGNA TREVISO È stata toccata quota 50mila prenotazioni. In appena
LA CAMPAGNATREVISO È stata toccata quota 50mila prenotazioni. In appena un giorno e mezzo, un terzo dei quasi 151mila trevigiani tra i 50 e i 59 anni ha fissato l'appuntamento...

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LA CAMPAGNA
TREVISO È stata toccata quota 50mila prenotazioni. In appena un giorno e mezzo, un terzo dei quasi 151mila trevigiani tra i 50 e i 59 anni ha fissato l'appuntamento per vaccinarsi contro il coronavirus. Sul portale online Vaccinicovid.regione.veneto.it ci sono posti a disposizione degli over 50 fino al 9 giugno. E alla luce della prima, incredibile risposta si inizia già a pensare alla chiamata dei 40enni. «Dall'inizio di giugno sarà possibile aprire anche a loro» prevede Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca. Il passaggio alle fasce d'età più giovani ha portato l'azienda sanitaria a rivedere il piano dei centri vaccinali. Si va verso una revisione degli orari, aprendo alle iniezioni per i più giovani di sera e di notte. «Stiamo lavorando alla possibilità di rendere operativi i centri di mattina, dalle 8 alle 14, per eseguire i richiami -rivela Benazzi- per poi riaprirli dalle 19 alle 24, o anche più tardi, se sarà possibile». Sono due le sedi che potranno restare aperte anche di notte.

IL NUOVO HUB
Il nuovo hub dell'ex Maber di via della cartiera a Villorba e, di seguito, il palasport di Ponte di Piave. Il primo, che sorge proprio davanti agli stabilimenti di Benetton, sarà il vax-point più grande della Marca. Verrà inaugurato domani mattina alla presenza del governatore Luca Zaia. Qui potranno essere eseguite fino a 6mila vaccinazioni al giorno. Di pari passo, da martedì verrà chiuso l'attuale centro vaccinale del Bocciodromo di Villorba. E negli stessi giorni si deciderà se chiudere anche il polo allestito nel centro sportivo di via chiesa a Lughignano di Casale. A quanto pare la decisione è già presa, ma manca ancora l'ufficialità. «Ringraziamo Bruno Zago per aver messo a disposizione la struttura di via della cartiera a Villorba: si tratta di un ambiente straordinario -sottolinea il direttore generale, ieri mattina in sopralluogo proprio all'ex Maber, dove si stanno ultimando le ultime operazioni- questi locali ci consentiranno di far ruotare tra le 160 e le 200 persone all'ora. Anche in piena estate». È il salto di qualità che si attendeva. Zago, patron della Pro-Gest di Istrana, ha concesso l'uso della struttura gratuitamente. Si prevede che venga utilizzata come centro vaccinale per almeno un anno. Ma in realtà non ci sono scadenze: si andrà avanti fino a quando servirà. «Tutte le persone di buon senso avrebbe detto di sì per dare una mano a uscire da questa epidemia» ha sottolineato l'imprenditore della carta.
GLI OVER 60

Intanto si continua con le vaccinazioni per i trevigiani tra i 60 e i 69 anni. L'Usl è riuscita a coprire i 2.400 posti che erano rimasti liberi per oggi contattando direttamente caregiver, badanti e conviventi di persone con disabilità. «Sono stati riempiti tutti gli appuntamenti» conferma Benazzi. Resta il nodo della risposta degli over 60 al di sotto delle aspettative. Dopo la corsa iniziale, per ora si è fatta avanti solo la metà dei quasi 113mila trevigiani tra i 60 e i 69 anni. Una parte di quelli che per il momento non si sono fatti vedere, comunque, potrà essere recuperata anche dai medici di famiglia. Dalla prossima settimana l'Usl consegnerà loro progressivamente 3.500 dosi di Johnson & Johnson, vaccino monodose. E a quel punto la macchina sarà davvero a regime.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino