LA CAMPAGNA PORDENONE La campagna anti-influenzale 2017-2018 che sta per partire

LA CAMPAGNA PORDENONE La campagna anti-influenzale 2017-2018 che sta per partire
LA CAMPAGNAPORDENONE La campagna anti-influenzale 2017-2018 che sta per partire rischia di essere quella del super-intasamento delle sedi sanitarie distrettuali vista la...

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LA CAMPAGNA
PORDENONE La campagna anti-influenzale 2017-2018 che sta per partire rischia di essere quella del super-intasamento delle sedi sanitarie distrettuali vista la concomitanza con la necessità di vaccinare i bambini delle scuole come previsto dal decreto Lorenzin. L'avvio della campagna è previsto per dopodomani e proseguirà nelle prossime settimane. Un periodo che si scontra con l'altra campagna: quella, appunto, dei vaccini scolastici. Entro la fine di ottobre tutte le segreterie di asili nido e scuole dell'infanzia hanno l'obbligo di trasmettere all'Azienda sanitaria tutta la modulistica relativa alle certificazioni e alle autocertificazioni che le famiglie hanno presentato con l'inizio dell'anno scolastico. Una massa enorme di dati che arriverà proprio nel momento in cui gli operatori dei servizi sanitari saranno nel clou della campagna anti-influenzale.

I NUMERI
Nel territorio del Friuli occidentale - negli ultimi due, tre anni - i numeri legati alle persone con oltre 65 anni d'età e per tutte le categorie a rischio (a causa di una serie di malattie croniche) per le quali il vaccino anti-influenzale è gratuito sono aumentati. E per quest'anno il Servizio di Igiene e sanità pubblica dell'Azienda 5 prevede di vaccinare non meno di sessantamila persone. Un numero che è decisamente alto. D'altra parte, i dati relativi alla precedente stagione pongono la Destra Tagliamento al livello più alto raggiunto in regine nella copertura delle persone a rischio: nell'annata 2016-2017 la copertura vaccinale ha raggiunto il 57,7 per cento nella popolazione ultrasessantacinquenne, mentre il dato regionale si ferma al 53,4 per cento. Le migliori performance raggiunte dal Friuli occidentale dipendono anche dall'ottima collaborazione che l'Azienda sanitaria ha instaurato con i medici di medicina generale.
LA PRENOTAZIONE
Ed è proprio su questa collaborazione che l'Aas5 conta - in particolar modo quest'anno viste le difficoltà legate alla carenza di personale e all'impegno sul fronte della vaccinazione degli alunni - anche per quest'anno. Gli over-65 e tutti i pazienti rientranti nelle categorie a rischio per motivi sanitari o professionali (per esempio, forze dell'ordine, vigili del fuoco e operatori scolastici) possono quindi rivolgersi al proprio medico. La vaccinazione si può comunque fare nei laboratori vaccinali nelle sedi dell'Azienda nei diversi distretti territoriali. Chi sceglie questa strada, però, dovrà necessariamente prendere appuntamento, previa prenotazione telefonica negli orari indicati nelle sedi del distretto di appartenenza rispetto alla residenza.
L'ELENCO

Per Pordenone le sedi sono due: Torre (telefono 0434/532293) il lunedì e il giovedì 8,30-10 e il martedì e mercoledì dalle 12 alle 13. Nell'ambulatorio delle vaccinazioni pediatriche di via De Paoli (tel 0434/237870) dal lunedì al giovedì 11,45-13. Azzano Decimo (tel 0434/423369) dal lunedì al giovedì 11,30-12,30. Maniago (tel 0427/735309) dal lunedì al venerdì 12-13. Sacile (tel 0434/736399) dal lunedì al venerdì, 11,30-12,30. San Vito (tel 0434/841758) dal lunedì al giovedì, 11,45-12,45. Spilimbergo (tel 0427/595720), il mercoledì e il giovedì dalle 12 alle 13. I virus dell'influenza sono facilmente trasmissibili tanto che l'influenza costituisce un serio problema epidemiologico per la sua diffusione e contagiosità. Ma soprattutto per le possibili gravi complicanze che spesso vengono sottovalutate. «Vaccinarsi contro l'influenza - è l'appello di Oriana Feltrin, responsabile Servizio igiene e sanità pubblica dell'Aas5 - costituisce un importante atto di prevenzione, tanto individuale quanto collettivo: il non farlo può determinare un impatto negativo sulla salute della popolazione, sulla qualità della vita e sull'efficienza dei servizi».
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino