LA CAMPAGNA PORDENONE Il secondo assalto in meno di due settimane. Stavolta è

LA CAMPAGNA PORDENONE Il secondo assalto in meno di due settimane. Stavolta è
LA CAMPAGNAPORDENONE Il secondo assalto in meno di due settimane. Stavolta è toccato ai docenti e ai dipendenti del mondo della scuola, che dopo gli ultraottantenni hanno...

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LA CAMPAGNA
PORDENONE Il secondo assalto in meno di due settimane. Stavolta è toccato ai docenti e ai dipendenti del mondo della scuola, che dopo gli ultraottantenni hanno affollato le farmacie e intasato i centralini telefonici e i Cup della regione per trovare un posto per la vaccinazione. Dopo lo stop al metodo precedente, imposto dal ministero della Salute, è iniziata infatti la campagna di adesione rivolta al comparto dell'istruzione. Le modalità sono le stesse previste per i cittadini più anziani: farmacie convenzionate, Cup ospedalieri oppure il call center telefonando allo 0434-223522. E le adesioni hanno subito preso il volo, con 9.024 posti già prenotati sui circa 15mila disponibili ieri. Grazie all'estensione del vaccino di AstraZeneca sino ai 65 anni, poi, si arriverà a circa 20mila potenziali aderenti.

IL CALENDARIO
Le prenotazioni sono iniziate ieri e andranno avanti nei prossimi giorni, di pari passo con quelle dedicate agli ultraottantenni. Da oggi invece via alle iniezioni, ma solo nell'ambito giuliano-isontino (Gorizia e Trieste). Sabato toccherà alla provincia di Udine e solo lunedì a quella di Pordenone. Nel Friuli Occidentale la vaccinazione del personale scolastico avverrà all'interno del padiglione H dell'ospedale Santa Maria degli Angeli (dove un giorno la settimana sarà ancora dedicato alle ultime iniezioni per il personale sanitario) ma anche ai centri prelievi di San Vito, Spilimbergo e Sacile. Quindi non nei Distretti sanitari, che continueranno invece ad occuparsi degli ultraottantenni.
LA GIORNATA
L'assalto alle farmacie ieri è stato più ordinato rispetto a quello che aveva coinvolto gli ultraottantenni. Il sistema di prenotazione online ha funzionato e solamente al call center si sono verificati disagi legati alle attese, a volte lunghe anche più di un'ora. «Abbiamo la sensazione - ha spiegato Mario Bellomo della Cgil Scuola - che l'adesione sia molto alta, anche se avremmo preferito il metodo di prenotazione precedente, quello basato sulla comunicazione da fornire al proprio dirigente scolastico. Temiamo che in questo modo qualcuno si possa perdere».
IL QUADRO

«Con la vaccinazione della quasi totalità del personale socio-sanitario e dei residenti nelle strutture per anziani, ovvero circa 46mila persone su 48mila previste, la prima fase della campagna vaccinale si può considerare ultimata ed ora dobbiamo concentrarci sulla somministrazione agli over 80 e sulle altre categorie indicate dal Governo: le università, per le quali siamo a buon punto, la scuola, le forze di polizia e i militari. L'adesione ha registrato percentuali considerevoli, a conferma del senso di responsabilità di queste categorie professionali e della fiducia in quella che è la nostra arma più potente nella guerra al Covid-19», ha spiegato ieri il vicepresidente Riccardi presentando la campagna vaccinale dedicata agli insegnanti e al personale non docente della scuola. «In base alle indicazioni del governo, prosegue nel frattempo la raccolta delle adesioni da parte delle forze armate e delle forze di polizia, le quali a breve - ha proseguito il vicepresidente - comunicheranno gli elenchi del personale da vaccinare direttamente alle aziende sanitarie, che definiranno le agende vaccinali». Riccardi ha ribadito che «per queste categorie, in base alle indicazioni nazionali, il siero somministrato è quello prodotto dell'azienda AstraZeneca, che proprio questa mattina è stato esteso a tutti i soggetti under 65, con la sola esclusione di quelli considerati fragili».
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino