MOGLIANO - Un filo di seta lega il passato e il futuro del Veneto, territorio segnato dalla presenza nelle case contadine dei «cavalieri»: i bachi e i loro bozzoli candidi. La...
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Parlare di baco da seta e di gelso non significa dunque rievocare tempi andati con intento nostalgico, semmai progettare un futuro che poggia le sue radici su esperienze consolidate, rivitalizzate da tecniche e obiettivi nuovi. Significa riattivare un intero sistema che parte dal primario e congiunge l'abilità dell'artigiano, l'industria tessile "made in Italy", la commercializzazione di prodotti doc che abbinano arte e tutela ambientale. Decise a salvare bachi, gelsi, paesaggi, mestieri e tradizioni le Donne Coldiretti guidate da Franca Castellani raduneranno a Campocroce una ricercatrice del Cra di Padova Silvia Cappellozza, un docente di diritto Bruno Barel, il titolare di un'azienda orafa Giampietro Zonta, la presidente di una cooperativa sociale Tiziana Martire e Serena Pellegrino prima firmataria della proposta di legge per riconoscere la bellezza quale diritto nella Costituzione italiana. La politica ha deciso di dare il proprio sostegno con Clodovaldo Ruffato presidente del Consiglio regionale. Il lavoro confluirà in un libro scritto da Laura Simeoni e illustrato da Laura Micheletto: grazie al sostegno di FriulAdria Credit Agricole sarà diffuso nelle biblioteche e negli istituti scolastici. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino