L'UDIENZA VENEZIA Si giocherà molto sulle consulenze mediche il processo

L'UDIENZA VENEZIA Si giocherà molto sulle consulenze mediche il processo
L'UDIENZAVENEZIA Si giocherà molto sulle consulenze mediche il processo a carico a carico di tre ginecologi dell'ospedale di Venezia, accusati di interruzione colposa di...

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L'UDIENZA
VENEZIA Si giocherà molto sulle consulenze mediche il processo a carico a carico di tre ginecologi dell'ospedale di Venezia, accusati di interruzione colposa di gravidanza e lesioni permanenti a danno di una signora a cui fu asportato chirurgicamente l'utero per rimuovere dei fibromi. Per l'accusa, portata avanti dal pm Giorgio Gava, ai tre medici - l'ex primario Raffaele Cicciarella, i dottori Maurizio Montavoci e Daniele Cavoli - sfuggì un valore ormonale che indica una gravidanza in corso. Per le difese - rappresentate dagli avvocati Fogliata, Carponi Schittar, Palese, De Biasi e Turrisi - quell'indicatore da solo non bastava ad indicare una gravidanza, ma poteva essere compatibile con altre patologie, come ad esempio un aborto spontaneo. Questione, appunto, che dovrà essere sviscerata dai consulenti tecnici.

Ieri, intanto, l'udienza è stata dedicata a completare l'esame della parte offesa. La donna ha confermato di aver dato il proprio consenso informato all'operazione, ma ha anche sottolineato che non pativa particolari disturbi per quei fibromi. Rispondendo a una domanda del pm ha poi detto che se avesse saputo di essere incinta, avrebbe portato avanti la gravidanza. Come testimone dell'accusa è stata sentita anche un'altra ginecologa del reparto, che ha riferito di come questo tipo di operazione così invasiva venga eseguita solo in casi di reale necessità in una donna ancora giovane, come la donna in questione. Quanto all'indicatore ormonale, secondo la dottoressa l'esame andava ripetuto anche il giorno dell'operazione. Rispondendo alle domande dei difensori dei medici, la ginecologa ha però aggiunto di non sapere se vi fossero dei protocolli e delle prassi consolidate sul punto. La difesa ha anche sottolineato come tra dottoressa e il primario i rapporti fossero piuttosto tesi. Insomma, un'udienza battagliata in un processo complicato. La prossima udienza è stata fissata per il 9 luglio, quando saranno sentiti i tre imputati e incomincerà l'esame dei testimoni delle difese. In autunno sarà, quindi, la volta dei consulenti tecnici.
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Il Gazzettino