L'orso M4 ne sbrana un'altra

L'orso M4 ne sbrana un'altra
Un'altra mucca predata allunga la serie degli assalti dell'orso M4, che in circa tre mesi, nelle sue scorribande sull'Altopiano di Asiago, ha ucciso diciotto animali (sedici...

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Un'altra mucca predata allunga la serie degli assalti dell'orso M4, che in circa tre mesi, nelle sue scorribande sull'Altopiano di Asiago, ha ucciso diciotto animali (sedici bovini e due asini), a cui si aggiungono gli agguati effettuati appena al di là del confine in Trentino (cinque) e alcuni capi che mancano all'appello. La carcassa straziata della manza, che i proprietari non riuscivano a trovare da alcuni giorni, è stata rinvenuta ieri mattina in un dirupo vicino a Malga Longara di dietro, nel comune di Gallio, dove si trova l'allevamento di Carlo Maino, che già giorni fa aveva dovuto lamentare la perdita di altro bovino. Non è escluso che questo ennesimo assalto possa essere avvenuto nella stessa notte (o il giorno prima) in cui il plantigrado ha attaccato mortalmente i due asini a Melette Davanti. I due luoghi sono distanti tra loro pochi chilometri e appare ormai chiaro che M4 ha trovato nel versante a nord del comune galliese il suo habitat naturale. A metà della scorsa settimana l'orso aveva colpito per l'ultima volta nel comune di Enego, poi una gara regionale di cani segugio, organizzata da molti mesi e tenutasi sabato e domenica nelle località Valmaron, Tombal e Val Tana, ha cambiato lo scenario: l'abbaiare di decine e decine di animali lo ha sicuramente messo in fuga, facendolo scappare verso ovest, nel comune di Gallio, appunto. Proprio in questo territorio, forestali e agenti della Polizia provinciale stanno cercando di catturarlo, per dotarlo di radiocollare: operazione non agevole, in quanto negli ultimi assalti l'orso ha agito nei pascoli, a cielo aperto, dove risulta impossibile posizionare trappole e telecamere, che necessitano di alberi o arbusti, dove installare le strumentazioni.

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Il Gazzettino