L'ORDINANZA UDINE Firmata ufficialmente la nuova ordinanza: la Cavarzerani resta

L'ORDINANZA UDINE Firmata ufficialmente la nuova ordinanza: la Cavarzerani resta
L'ORDINANZAUDINE Firmata ufficialmente la nuova ordinanza: la Cavarzerani resta zona rossa fino al 28 agosto. Dopo la notizia dei quattro nuovi tamponi positivi, infatti, il...

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L'ORDINANZA
UDINE Firmata ufficialmente la nuova ordinanza: la Cavarzerani resta zona rossa fino al 28 agosto. Dopo la notizia dei quattro nuovi tamponi positivi, infatti, il sindaco Pietro Fontanini, ieri alla viglia della scadenza della seconda quarantena per gli ospiti della ex caserma (in isolamento dal 21 luglio), ha prorogato il provvedimento: «Si tratta di disposizioni sanitarie ha detto -, che tutelano la salute di chi è dentro e, soprattutto, dei cittadini udinesi perché se terminasse il fermo queste persone potrebbero uscire e spostarsi dove vogliono: questo è pericoloso perché il coronavirus è una realtà e molti casi vengono dall'estero». «Spero ha continuato -, che questa sia l'ultima volta che prendiamo questo provvedimento. Ho chiesto al Prefetto di diminuire i numeri dei richiedenti asilo accolti alla Cavarzerani (sono 461, ndr), di portarne almeno 200 in altre parti d'Italia a fare la quarantena perché con presenze così elevate rischiamo che il problema non finisca più e si vada avanti così, magari con un aumento dei casi positivi». Fontanini poi è tornato sul tema dei continui flussi di arrivi: «Anche oggi (ieri, ndr) ha detto -, sono stati individuati clandestini sul territorio comunale, arrivati dalla rotta balcanica; il presidio delle frontiere non è efficace e le persone riescono a passate i nostri confini e, in particolare a venire a Udine, con estrema facilità. È un sistema che bisogna fermare altrimenti continueremo con la presenza di centinaia di sedicenti profughi: molti vengono dal Pakistan, che ha 200milioni di abitanti ed è una potenza nucleare e non capisco perché dobbiamo accogliere migliaia di persone che arrivano da un Paese che sicuramente ha le risorse per gestirle internamente, senza mandarle all'avventura, tanto più che il Friuli la situazione non è economicamente delle migliori e ora c'è anche il problema sanitario. Speriamo ha concluso -, che a Roma ci sentano e vengano attuate misure più forti per contenere il fenomeno». Sulla questione Cavarzerani, è intervenuto anche il capogruppo in consiglio comunale del Pd, Alessandro Venanzi: «Non possiamo permetterci il lusso di giocare allo scaricabarile - ha detto -. È arrivato il momento della responsabilità e delle scelte. Il Ministero sta intervenendo attivamente nella gestione dei migranti e si stanno effettuando i respingimenti alle frontiere tramite l'Esercito. La Regione assieme al Comune, viceversa, si stanno totalmente disinteressando al problema tanto da creare alla Cavarzerani una pericolosissima zona rossa. Il Prefetto di Udine non ha quindi alleati in questo momento, viene lasciato solo nella gestione difficile di questo fenomeno in barba ai proclami della Lega. È necessario sin da subito chiarire alla città come verrà svuotata gradualmente la Cavarzerani, creando un protocollo con l'Azienda Sanitaria, isolando in un luogo idoneo i soggetti positivi».

Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino