L'OPERAZIONE VENEZIA L'operazione della polizia ferroviaria ha evidenziato che

L'OPERAZIONE VENEZIA L'operazione della polizia ferroviaria ha evidenziato che
L'OPERAZIONEVENEZIA L'operazione della polizia ferroviaria ha evidenziato che i facchini della stazione Santa Lucia, nella maggior parte dei casi, sono stranieri, sì, ma regolari...

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L'OPERAZIONE
VENEZIA L'operazione della polizia ferroviaria ha evidenziato che i facchini della stazione Santa Lucia, nella maggior parte dei casi, sono stranieri, sì, ma regolari con permesso di soggiorno e con licenza ad operare. Le eccezioni non mancano, come sempre, ma nella maggioranza dei casi i numeri sembrano parlare chiaro: ieri mattina, infatti, i poliziotti del compartimento di polizia ferroviaria per il Veneto insieme ai colleghi della questura di Venezia, del reparto mobile di Padova e della polizia locale del Comune di Venezia, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo nell'area di fronte alla stazione ferroviaria Santa Lucia volto al contrasto appunto del fenomeno del facchinaggio abusivo.

Di abusivi, però, a quanto pare a Venezia ce ne sarebbero ben pochi. Durante l'operazione infatti sono stati rintracciati e identificati 15 facchini, tutti stranieri, muniti di regolare permesso di soggiorno e autorizzazione al mestiere. Solo uno di loro era privo della licenza e per questo è stato multato con una sanzione di 333.33 euro. Durante i controlli è stato inoltre rintracciato un cittadino rom che, anche lui, stava lavorando come facchino abusivo. Per l'uomo è scattato il daspo urbano, e non potrà più presentarsi in città. Il problema dei facchini abusivi romeni riguarda anche la stazione di Mestre. La gran parte di loro, infatti, vive nell'ex maltificio di via Banchina dell'Azoto. L'ex fabbrica, infatti, è stata trasformato in un dormitorio abusivo che dà accoglienza (a periodi alternati) a una cinquantina di romeni che si mantengono lavorando appunto come facchini abusivi. Come annunciato dal Comune nei mesi scorsi, lo stabile verrà demolito a breve. La data dell'inizio dei lavori dovrebbe essere fissata tra la seconda metà di dicembre e i primi giorni di gennaio.
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Il Gazzettino