L'OPERAZIONEROMA Cdp e soci valutano il 100% di Autostrade 9,1 miliardi, pertanto l'assegno da staccare ad Atlantia per acquistare l'88,06% di Autostrade per l'Italia è di 8,008...
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ROMA Cdp e soci valutano il 100% di Autostrade 9,1 miliardi, pertanto l'assegno da staccare ad Atlantia per acquistare l'88,06% di Autostrade per l'Italia è di 8,008 miliardi, pagabili tutti cash. In più è prevista una copertura fino a 700 milioni su eventuali rischi che dovessero emergere e contenziosi, in pratica quella che fino ai mesi scorsi veniva definita manleva. Ieri pomeriggio il cda straordinario di Cassa, rimasto aperto dal giorno prima, in attesa che deliberassero gli organi dei due fondi internazionali, ha finalmente approvato all'unanimità l'operazione che si trascinava da sette mesi. L'offerta, che in serata è stata varata da Cdp Equity, dovrebbe pervenire oggi alla holding dei Benetton. La proposta è vincolante seppure subordinata al via libera del Pef e alla risoluzione dei contenziosi con la Ue.
Ma è probabile che la dinasty iniziata a luglio 2020 non sia ancora giunta ai titoli di coda. Il valore di Aspi è a metà del range (8,5-9,5 miliardi) proposto altre due volte e sempre respinto da Atlantia. Ed è molto distante dalla maxi-valutazione (11-12 miliardi) proposta dal fondo Tci. Ecco perchè il cda della holding dei Benetton, fissato venerdì 26, potrebbe esprimere una valutazione negativa rimettendo la palla all'assemblea dei soci.
Rosario Dimito
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Il Gazzettino