L'operaio giura: «Assenze brevi»

L'operaio giura: «Assenze brevi»
«Nessuna assenza dal posto di lavoro ma allontanamenti, senza l'autorizzazione del superiore, tra i 20 e i 60 minuti», è la giustificazione, rispondendo alle contestazioni di...

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«Nessuna assenza dal posto di lavoro ma allontanamenti, senza l'autorizzazione del superiore, tra i 20 e i 60 minuti», è la giustificazione, rispondendo alle contestazioni di Ca' Sugana, fornita dall'operaio e dipendente comunale Massimo Michilin, passato alle cronache come il furbetto del cartellino. Michilin, assistito dall'avvocato giuslavorista Lucia Salvato, avrebbe chiarito e respinto l'accusa di aver lasciato il lavoro per andare in palestra o altrove. Accusa che potrebbe costargli il posto di lavoro. Il dirigente comunale delle risorse umane si è poi riservato la decisione. Ora bisognerà attendere qualche giorno, ma la giunta Manildo aveva già fatto capire di seguire la via dettata dalla legge Madia. Nella sostanza sposando la tesi del licenziamento dell'operaio.

Di altro parere l'avvocato Salvato: «Viste le contestazioni - ha precisato - il provvedimento disciplinare del licenziamento sembra spropositato». Non aggiunge altro, ma la linea sembra chiara. «Conosciuta la decisione del Comune - ha aggiunto - deciderà Michilin cosa fare». Ma il ricorso al giudice del lavoro sembra inevitabile. «La sanzione - puntualizza l'avvocato Salvato - dev'essere proporzionale ai comportamenti contestati». E viste le carte messe sul tavolo nell'incontro di ieri, il licenziamento appare del tutto immotivato e ingiustificato.
Il legale di Michilin ha qualche altro sassolino da togliersi dalle scarpe. Lo fa parlando in generale, ma affonda le mani nel caso particolare. «Nel diritto del lavoro - attacca - che fa riferimento al contratto nazionale della pubblica amministrazione (ma vale anche per i dipendenti regionali e comunali) sono utilizzabili precedenti retrodatati di 2 anni». I fatti 2012, tirati in ballo per analogia, non avrebbero alcun valore ai fini di un'ipotetica sanzione disciplinare.

E la denuncia per truffa? Si tratta di una questione penale che, da quanto riferisce l'avvocato Giorgio Germano Gargano che assiste Michilin, è arrivata all'iscrizione dell'operaio sul registro degli indagati. Nulla più.
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Il Gazzettino