MILANO - L'Antitrust va in pressing su Mediaset e chiede a Ei Towers, la controllata nelle torri del gruppo di Silvio Berlusconi, di chiarire gli aspetti oscuri dell'offerta...
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Da sciogliere c'è soprattutto il nodo della soglia fissata da Ei Towers perché l'offerta di acquisto e scambio sia valida, ossia il raggiungimento di almeno il 66,67% del capitale di Rai Way. La quota fa a pugni con la regola, confermata fin qui dal governo, che impedisce alla Rai (azionista della società delle torri col 65%) di scendere sotto il 51%. Su questo Ei Towers è chiamata a fornire spiegazioni all'authority. Quale sia l'orientamento della società è ancora da capire. Da una parte tra gli advisor del Biscione si commenta che «le quote sono importanti ma non fondamentali». Dall'altra negli ambienti vicini a Cologno Monzese si osserva che andare avanti con l'Opas senza modificarla (l'ipotesi di ritirare l'offerta - viene fatto notare - non esiste) permetterebbe, a fronte di un'attesa adesione massiccia del 35% di Rai Way sul mercato, di mettere l'esecutivo con le spalle al muro e guadagnare così potere negoziale al futuro tavolo delle trattativa. Domani qualche risposta potrebbe arrivare dall'amministratore delegato di Ei Towers, Guido Barbieri, in audizione informale davanti alla commissione industria del Senato. Il presidente della commissione, Massimo Mucchetti (Pd), ha già pronta una sfilza di domande e la prima è proprio se l'azienda delle torri di Mediaset è pronta ad accettare anche un numero di azioni Rai Way inferiore al 51%. Domani poi toccherà al presidente di Rai Way Camillo Rossotto replicare alle curiosità dei senatori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino