L'Ocse e i nuovi migranti «Boom degli italiani: +11%»

L'Ocse e i nuovi migranti «Boom degli italiani: +11%»
IL FENOMENOMILANO «Un numero crescente di italiani lascia il Paese». Lo sottolinea l'Ocse nello studio sui movimenti migratori, rilevando che il numero degli italiani che nel...

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IL FENOMENO
MILANO «Un numero crescente di italiani lascia il Paese». Lo sottolinea l'Ocse nello studio sui movimenti migratori, rilevando che il numero degli italiani che nel 2016 ha notificato il trasferimento di residenza all'estero è salito di oltre l'11%, passando da 102.000 nel 2015 a 114mila. Secondo il rapporto, tuttavia, l'emigrazione ufficiale è probabilmente sottostimata: le stime reali per il 2016 variano da 125mila a 300mila. In base ai dati Ocse l'Italia è all'ottavo posto tra i Paesi di origine di nuovi immigrati, con 172mila, in aumento dell'1% sul 2015, pari al 2,4% dei flussi totali nell'Ocse e contro la media di 99mila tra il 2006 e il 2015. Nel 2016 la Penisola è preceduta dal Vietnam e seguita dalle Filippine. Al primo posto come Paese d'origine di nuovi immigrati c'è la Cina con 538mila, seguita da Romania (419mila), Siria (343mila), India, Polonia e Messico.

LE ESPORTAZIONI
Contemporaneamente, dall'Italia è aumentata l'esportazione di prodotti d'alta gamma verso i nuovi mercati: potrebbe crescere del 75%, toccando i 18 miliardi. A dirlo è lo scenario più ottimistico del rapporto Esportare la dolce vita del Centro studi di Confindustria e Prometeia. Lo studio però sottolinea anche una criticità: i mercati emergenti top premium per il lusso italiano sono Cina, Russia ed Emirati Arabi Uniti. Ma la Cina è anche il «principale produttore mondiale di beni contraffatti», mentre «Hong Kong, Emirati Arabi Uniti e Singapore sono l'hub globale» del commercio di prodotti falsi. Un problema che pesa per circa 35 miliardi di euro sull'Italia, stando ai conti fatti dall'Ocse.
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Il Gazzettino