«L'occasione per villa Manfrin è stata persa anni fa, nel 2014 quando

«L'occasione per villa Manfrin è stata persa anni fa, nel 2014 quando
«L'occasione per villa Manfrin è stata persa anni fa, nel 2014 quando una cordata di associazioni culturali cittadine era disposta a farne la propria sede e aveva anche...

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«L'occasione per villa Manfrin è stata persa anni fa, nel 2014 quando una cordata di associazioni culturali cittadine era disposta a farne la propria sede e aveva anche elaborato un progetto presentandolo all'assessore Franchin. Ma non se ne fece nulla». Daniela Zanussi (Sinistra Trevigiana) si toglie un sassolino dalla scarpa. Sente parlare di progetti che prevedono poli museali di altissimo livello ma intanto vede la storica villa cadere in rovina, il parco invaso da erbacce e spazzatura. E la visione la fa infuriare.

«Nel 2014, pochi mesi dopo l'uscita dei Carabinieri, alcune associazioni con capofila la Fondazione Mazzotti presentarono un progetto per fare di villa Manfin loro sede - rivela la Zanussi - in quel momento si parlava di come utilizzarla ma non c'era nulla di concreto. Si sarebbe potuto almeno provare un'esperienza nuova, dando fiducia a tante associazioni che fanno molto per la città».

Quella cordata comprendeva anche associazioni come Istresco, Isrtit, Ateneo di Treviso, Fai Giovani, Società Iconografica, Società Dante Alighieri, Cooperativa Ambrosia, Cai, Fita. Tutte assieme firmarono il progetto «Villa Manfrin, un polo culturale per la città di Treviso». «All'epoca, a poco tempo dall'ultimo utilizzo, rimettere in sesto la villa non sarebbe costato molto, adesso invece ci vogliono fior di capitali -continua la Zanussi - il progetto era pronto e prevedeva l'utilizzo degli spazi per conferenze, letture, piccole mostre, proiezioni, esposizioni. Attività di ampio respiro che avrebbero fatto vivere la villa». Ma non se ne fece niente: «Il 29 settembre 2014 avremmo dovuto parlarne con il sindaco, ma l'appuntamento saltò per via di un allarme bomba a Cà Sugana. Il sindaco quindi ci dirottò sull'assessore Franchin. Ma la sera stessa ci dissero che quel progetto non poteva essere attuato perché la villa dove essere utilizzata per scopi di altissima qualità e si parlava di un Master Class di musica. Poi si è vista la fine che ha fatto. Avrebbero potuto farci provare: lo hanno fatto per Ztl all'ex caserma Piave, non l'hanno fatto con noi che avevamo anche chiesto permesso».(((caliap))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino