L'Italia che non t'aspetti affonda la Turchia: +20

L'Italia che non t'aspetti affonda la Turchia: +20
Il saluto all'Italia è col sorriso: il +20 (73-53) sulla Turchia a Cagliari è stato, finora, la miglior prova della nazionale di Ettore Messina nel percorso verso gli Europei. A...

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Il saluto all'Italia è col sorriso: il +20 (73-53) sulla Turchia a Cagliari è stato, finora, la miglior prova della nazionale di Ettore Messina nel percorso verso gli Europei. A 18 giorni dal debutto contro Israele a Tel Aviv, l'Italia mostra finalmente il suo potenziale e si mette alle spalle le esitazioni delle precedenti 4 quattro amichevoli, peraltro tutte vinte. Contro una Turchia più modesta rispetto al passato e senza giocatori Nba come Ilyasova e Asik e il dissidente Kanter l'Italia convince a livello collettivo, non soltanto individuale. La difesa che deve diventare la base dell'identità azzurra - specialmente senza il talento di Gallinari, Bargnani e Gentile tiene la Turchia a 53 punti e il 32% al tiro.

«Abbiamo svolto un bel lavoro in difesa, di grandissima applicazione sottolinea Messina - e in attacco la palla l'abbiamo mossa bene». Con questi presupposti, inevitabilmente emergono i singoli di maggior classe: nella sera in cui, superando Massimo Masini, diventa l'ottavo realizzatore della storia azzurra, Marco Belinelli guida il break di 8-0 per il 17-4. Gigi Datome dilata il margine fino al +21 (45-24) dell'intervallo. Nel mezzo, Nicolò Melli offre qualità e quantità (9 rimbalzi e 9 assist) contro avversari che conoscerà meglio nel futuro che vivrà ai campioni d'Europa del Fenerbahce. L'Italia arriva fino al +26 (69-43) del 35', esaltando il pubblico di Cagliari, con una prova da confermare nei due quadrangolari all'estero: dopo due giorni di riposo, mercoledì la nazionale si ritroverà a Roma, poi andrà a Tolosa per sfidare Montenegro (venerdì alle 18.30), Belgio (sabato alle 18.30) e Francia (domenica alle 20.30), mentre ad Atene i match saranno contro Serbia (23 agosto), Grecia (24) e Georgia (25). A quel punto Messina annuncerà i 12: le idee del ct sono già chiare visto che dopo Tonut e Cusin ieri sono stati tagliati i più giovani, Simone Fontecchio e Diego Flaccadori. I dieci sicuri sembrano Hackett e Filloy in regia, Belinelli e Aradori, Datome, Melli, Abass e Pascolo in ala, Cervi e il neoveneziano Biligha come pivot. Gli ultimi due ballottaggi sono tra Vitali, Della Valle e Cinciarini, e tra Burns e Baldi Rossi.
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Il Gazzettino