Combatte da decenni contro il degrado della Corte in cui vive ma viene multato con 170 euro proprio per aver lasciato fuori l'immondizia in orari non consentiti. Vien quasi da...
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«Sono stato informato telefonicamente da un ispettore ambientale - spiega Berti - che una decina di giorni fa avrebbe rovistato nel mio sacchettino trovando dei pezzettini di carta riconducibili a me. Io non ho collocato le immondizie oltre l'orario prestabilito, ritengo invece che non siano state prelevate dall'addetto a suo tempo». A detta di Berti, è più probabile che l'operatore Veritas quel giorno non fosse passato, oppure non si fosse accorto del sacchetto appeso. «Inoltre mi sono chiesto - aggiunge il veneziano - perché mai l'ispettore non mi abbia suonato il campanello e contestato sul momento la "grave mancanza", senza scomodarsi a fotografare e contestarmi dopo una decina di giorni l'accaduto. Ricordo - aggiunge - che tra i compiti degli Ispettori Ambientali vi è quello di segnalare tempestivamente le situazioni di degrado e di potenziale pericolo per la cittadinanza, compito che di certo non adempiono con altrettanta sollecitudine come quello (remunerativo) di rovistare tra le immondizie». L'episodio sconforta e fa arrabbiare il residente della corte che ogni week-end si trasforma in immondezzaio e latrina
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Il Gazzettino