ROMA - Sguardi torvi, camminate decise verso il pullman che avrebbe poi portato la squadra all'aereo. La telecamera la saluta solo Dusan Basta, ex sempre stimato ma pur sempre ex...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nello spogliatoio bianconero, invece, regnano rabbia e delusione, con una netta prevalenza per il primo sentimento. Il rigore fischiato da Pairetto, con la collaborazione determinante dell'addizionale Saia, non dà pace ai giocatori dell'Udinese, che a fine gara non parlano. Niente analisi di Lazio-Udinese da parte di chi è sceso in campo, è anche una scelta della società, ma è in primis la volontà dei giocatori stessi. Meglio le bocche cucite per evitare problemi peggiori.
A prendere in mano la situazione, allora, arriva il direttore sportivo Nereo Bonato. E per la prima volta anche lui perde il consueto self control: «Come società - dice a Udinese Tv - abbiamo sempre avuto grande equilibrio, ma effettivamente nell'ultimo periodo tutti gli episodi capitati durante le partite sono andati a nostro sfavore e questo fa specie. Prendiamo atto della situazione con un grande rammarico. Dobbiamo tirarci su le maniche e ripartire, ma oggi siamo arrabbiati».
Poi si va al cuore dell'episodio contestato, con il mani di Ali Adnan e il rigore trasformato da Ciro Immobile: «Stiamo discutendo di una sconfitta assolutamente non meritata sul campo - allarga le braccia Bonato -: si tratta di un episodio che definire dubbio è già un'utopia, c'è grande amarezza da parte nostra. C'erano due giocatori vicinissimi e di situazioni del genere in area di rigore ce ne sono a centinaia. Il fischio sembra davvero una forzatura da parte dell'arbitro, tant'è che in panchina avevamo inizialmente pensato ad una punizione per un retropassaggio».
E la delusione dell'Olimpico va anche oltre, perché l'Udinese per una volta non aveva demeritato: «Venivamo da due sconfitte di fila - spiega ancora Bonato - e c'era grande voglia di fare bene. In settimana avevamo lavorato benissimo e la squadra a Roma ha fatto una prestazione di grande livello, con umiltà e sacrificio. I ragazzi avevano seguìto alla perfezione ogni dettame di Gigi Delneri e perdere così è davvero un peccato. Il rigore ci ha penalizzati anche dopo il singolo episodio: volevamo approfittare dell'ingresso di Seko Fofana per infilare la Lazio nelle ripartenze una volta che la squadra di Simone Inzaghi si sarebbe scoperta per provare a vincere».
Marco Agrusti
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino