L'INTERVENTO PADOVA Amo Padova, l'associazione nata nel 2017 a sostegno del sindaco

L'INTERVENTO PADOVA Amo Padova, l'associazione nata nel 2017 a sostegno del sindaco
L'INTERVENTOPADOVA Amo Padova, l'associazione nata nel 2017 a sostegno del sindaco Sergio Giordani, interviene nell'accesa discussione di questi giorni che vede al centro il...

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L'INTERVENTO
PADOVA Amo Padova, l'associazione nata nel 2017 a sostegno del sindaco Sergio Giordani, interviene nell'accesa discussione di questi giorni che vede al centro il futuro dell'ex caserma Prandina sostenendo il percorso partecipato, avviato martedì scorso, da Agenda 21.

Le tante associazioni, sindacati ed enti intervenuti alla prima riunione, secondo Amo Padova, confermano l'interesse per il futuro di questa parte di città e l'importanza di una sua esaustiva conoscenza. «Il percorso partecipativo serve ad introdurre gli interessati nella realtà urbana della ex caserma inquadrando il processo storico urbanistico che l'ha così caratterizzata e ad evidenziare le specificità che connotano l'area attraverso l'analisi degli edifici esistenti, alcuni vincolati dalla Soprintendenza - dice il segretario dell'associazione Alfredo Drago - Ma è utile anche alla conoscenza del sistema fluviale, del verde e della rete ecologica, allo studio della mobilità urbana e del traffico. Saranno confrontate le aspettative di tutti i partecipanti e condivise le soluzioni proposte, il tutto per definire le linee guida per la stesura di un documento finale da consegnare all'amministrazione. la finalità è indire n bando di progettazione in due fasi che sviluppi gli interventi di riqualificazione dell'area».
Il segretario sottolinea che durante i dieci incontri del percorso gli iscritti saranno coordinati affinché le loro aspettative possano prendere la forma di proposte concrete da affidare all'amministrazione. «I partecipanti di Agenda 21 abbiano quella pazienza necessaria per affrontare i progetti complessi di trasformazione urbana, verso i quali non bastano semplicistiche ragioni funzionali d'uso o slogan risolutivi, tanto gratuiti quanto inefficaci - conclude Drago - Alcuni politici colgano l'occasione di avvicinarsi, con interesse ed entusiasmo, a quei cittadini che faticosamente vogliono trasformare la moltitudine di individualità in un pensiero comune di azioni condivise».

Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino