L'INTERROGAZIONE BELLUNO Prezioso e antico, ma quasi dimenticato a margine del

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L'INTERROGAZIONE

BELLUNO Prezioso e antico, ma quasi dimenticato a margine del Cubo di Botta. Il consigliere Raffaele Addamiano chiede giustizia per il sarcofago di Flavio Ostilio Sertoriano e della moglie Domizia Severa. «E' dovere primario delle amministrazioni pubbliche osserva , preservare con cura e valorizzare, anche a fini turistici, i monumenti posti a ricordo della storia di una determinata comunità». E a tal fine, la posizione all'interno di Palazzo Crepadona, ai piedi della scala di accesso alla zona espositiva, non è secondo il capogruppo di Obiettivo Belluno la migliore per valorizzare l'antico reperto. «L'opera d'arte risale al III secolo d.C. spiega , è un bene molto importante sotto il profilo storico ed artistico per la città di Belluno. Ora, però, questo sarcofago in pietra calcarea del Cansiglio è posizionato in maniera non consona al suo pregio ed in modo tale che difficilmente può essere visto ed apprezzato dai cittadini e dai visitatori, essendo seminascosto dal cubo di Botta». Muove da questa osservazioni, l'interrogazione rivolta dal consigliere di opposizione al sindaco Massaro e all'assessore alla Cultura, Perale. Con l'intento di pungolare la giunta e indurla a ricordarsi del prezioso contenitore funebre, Addamiano chiede cosa si intenda fare per posizionarlo in uno spazio diverso. «Vorrei sapere quali iniziative l'amministrazione intenda porre in essere per ridare nuova dignità civica ad un monumento, quale quello in oggetto, che è vanto della città capoluogo chiede , garantendo finalmente nel contempo una migliore dislocazione del medesimo bene storico-artistico a tutto vantaggio della doverosa valorizzazione culturale della storia e delle tradizioni di Belluno». Il sarcofago si trova all'interno di Palazzo Crepadona, edificio che verrà investito da uno dei cantieri del Piano di rigenerazione; è perciò probabile che venga spostato da lì, in futuro, per essere posto, questo è l'augurio di Addamiano, in un luogo migliore.

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Il Gazzettino