MILANO - «A Roma come contro la Juve». Ne è convinto il tecnico dell'Inter, Frank De Boe,r che può di nuovo contare su Joao Mario. Il portoghese tornerà a guidare il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'allenatore dell'Inter chiede massima concentrazione. Vuole espugnare l'Olimpico, sfatando un tabù che dura da otto anni, voltando subito pagina dopo la sconfitta in Europa. «Ho parlato dell'atteggiamento di Praga - dice il tecnico - con tutta la squadra. Non voglio più si ripeta. La partita deve iniziare prima del fischio d'inizio. Bisogna concentrarsi per tempo, anche un giorno prima. Perché quando l'arbitro fischia è già tardi. Voglio vedere lo stesso atteggiamento in ogni gara».
De Boer pretende professionalità e impegno. E per la quinta partita consecutiva non convoca Marcelo Brozovic. Il croato, già sotto stretta osservazione, ha postato alcuni selfie con la fidanzata mentre i compagni di squadra perdevano a Praga. Gesto inopportuno che oltre a scatenare la rabbia dei tifosi sul web, lo ha condannato a restare a Milano. «I miei giocatori - spiega De Boer - devono capire che i social network sono molto importanti ma anche molto pericolosi. Devono capire quando usarli. E in quel momento non era giusto pubblicare quelle immagini. Mi ricordo di un portiere dell'Ajax che una volta usò snapchat all'intervallo di una partita? fu una cosa incredibile».
L'olandese non transige e cerca di riprendersi in mano l'Inter. Stasera a Roma i nerazzurri scenderanno in campo con la squadra titolare, l'undici che ha fatto vedere buone cose in campionato. Oltre a Joao Mario, si rivedranno Miranda, Santon, Perisic e Icardi. Giocatori che hanno potuto rifiatare grazie ad turnover in Europa League. «Vogliamo vincere sempre - spiega il tecnico - ma devo scegliere i giocatori anche per come stanno fisicamente e alcuni non sono pronti a giocare ogni tre giorni. Se li costringo a forzare rischio inutili infortuni».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino